Compito di una classe dirigente deve essere quello della proposta e non già della sterile polemica, della capacità di apportare un contributo reale al dibattito politico e, soprattutto, alla crescita della città, pur non lesinando critiche, argomentandole. In tale ottica, è concepita questa mia sorta di ‘lettera aperta’ indirizzata al Sindaco e all’Assessore al Turismo, avente ad oggetto la stagione estiva che ormai, di fatto, ha già preso inizio.
Che estate sarà? Quali estati ci sono finora state? Se e come sono cambiate le nostre località turistiche? Partendo da tali quesiti, non posso che iniziare questa mia disamina con una triste constatazione: in cinque anni di Amministrazione Stasi non c’è stata nemmeno un’idea per migliorare il Lungomare dell’area urbana di Rossano. Oggi, difatti, lo stesso si presenta totalmente abbandonato e povero di attività commerciali. Mancano, ancora oggi, diversi servizi essenziali per una località turistica importante come Sant’Angelo: bancomat, tabacchi, e via discorrendo. Si continua a vivere di rendita, e infatti le poche attività che creano movimento e intrattengono i cittadini nella piazza sono i chioschetti ideati dal sottoscritto, durante il mandato amministrativo svolto con passione e determinazione, e con annesso parco giochi per bambini. Prima, lo ricordo ai più, la piazza era completamente abbandonata ed i chioschetti venivano usati come bagni pubblici. Da allora, dunque, il nulla. Al di là dei chioschetti esistenti, in questi anni non si è avuta la capacità di creare altri servizi. E su quelli esistenti, per la poca autorevolezza di questa Amministrazione, regna una totale confusione normativa e pratica che sfocia, non di rado, in denunce di vario genere.
Basti pensare, entrando poi nello specifico, che su tutto il Lungomare di Rossano (da Momena a Gammicella) da tanto tempo sono state individuate apposite aree e prevista la nascita di nuove attività commerciali. Vere e proprie opportunità di sviluppo, economia, lavoro, soprattutto per i più giovani, nonché attrattive tangibili per cittadini e turisti. E allora, visto che Stasi ha poco tempo per pensare e poco tempo per tracciare un’idea di città futura, perché non si dà seguito a questo progetto già pronto e deliberato? Perché non lo si applica anche a Schiavonea? Perché non incentivare i tanti giovani che vogliono investire nella nostra città con passione ed impegno?
Caro Sindaco, caro Assessore al Turismo, dare seguito ad idee di precedenti Amministrazioni è segno di maturità e responsabilità, soprattutto se quelle idee chiuse nel cassetto sono vincenti. Portare avanti idee e progetti credibili non ha affatto il sapore della resa dinnanzi all’avversario politico, bensì ha il valore della responsabilità nei confronti della comunità. È un principio molto semplice: più attività ci sono più turisti attrarremo, più lavoro si crea più entusiasmo e positività si realizzerà nella nostra città.
Ben vengano i concerti, è divertente fare il PR riempiendo le piazze, ma questa non è lungimiranza. I concerti e le piazze piene le hanno sempre fatte tutte le Amministrazioni, mentre grandi progetti e grandi idee di sviluppo le hanno avute solo poche Amministrazioni, e targate centrodestra. Senza dimenticare un ‘particolare’: in quegli anni non si gestivano tantissimi soldi, come sta avvenendo invece adesso, eppure si programmava e si creava nonostante l’esiguità delle risorse finanziarie, e pensando non solo all’oggi.
Che sia chiaro: questo non è un attacco, ma un accorato consiglio. Considerato che la campagna elettorale è ormai iniziata, questi soldi pubblici potreste investirli anche per la collettività. Con l’acqua sporca, non buttiamo via anche il bambino.
COORDINAMENTO FRATELLI D’ITALIA
CORIGLIANO-ROSSANO
comunicato stampa