Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato oggi, a Roma, alla seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini. All’ordine del giorno le modalità per il coordinamento del flusso di aiuti delle Regioni e delle Province autonome per la gestione dell’emergenza a seguito del terremoto del 24 agosto scorso che ha colpito alcune aree dell’Italia centrale.
Al breve intervento introduttivo del Presidente Bonaccini, è seguita la relazione del Responsabile della Protezione Civile nazionale, che ha illustrato dettagliatamente la situazione determinata dal sisma, gli interventi effettuati e quelli che sono tuttora in corso ed ha sottolineato l’importanza del ruolo delle Regioni e la straordinaria solidarietà testimoniata da tutte le regioni del Paese alle popolazioni colpite.
Dopo l’intervento del Capo della Protezione Civile nazionale sono intervenuti i presidenti delle regioni colpite dal sisma, il Ministro Costa e il neo Commissario alla Ricostruzione Errani.
Il Presidente Oliverio, da parte sua, ha riconfermato la disponibilità della Calabria, a cui è stata unanimemente riconosciuta la grande disponibilità e la fattiva tempestività dimostrata nell’immediatezza dell’evento sismico, ad intervenire con uomini e mezzi nelle aree colpite dal sisma.
Oliverio ha valutato positivamente i lavori della Conferenza odierna nel corso della quale ha proposto la convocazione di una apposita riunione per definire e mettere a punto una strategia di prevenzione e di mitigazione del rischio sismico attraverso un grande progetto nazionale di intervento di messa in sicurezza degli edifici di particolare rilevanza strategica, a partire dalle scuole, dalle strutture sanitarie e dagli edifici pubblici, stabilendo una catalogazione delle priorità e programmando interventi in direzione della messa in sicurezza del patrimonio abitativo del Paese, a partire dai centri storici e dai presidi sanitari.
“Deve essere –ha detto, tra l’altro, il Presidente della Giunta regionale calabrese- il “progetto del secolo”, il più grande progetto di investimento pubblico mai messo in campo dallo Stato e deve riguardare la messa in sicurezza dell’intero territorio nazionale e, in particolare, le aree più soggette ai terremoti”
“Tale progetto- ha concluso Oliverio- dovrà avere un carattere pluriennale e dovrà essere inserito in una strategia europea rispetto alla quale occorrerà prevedere deroghe dai vincoli finora imposti dal Patto di Stabilità e dai programmi della stessa Comunità Europea”.
(fonte: comunicato stampa)