MANDATORICCIO. La storica Piazza Duomo di Mandatoriccio mercoledì 16 agosto – a partire dalle 18.30 – ospiterà la prima edizione della manifestazione intitolata Risvegli. Un appuntamento voluto per “conoscere gli aspetti più profondi, segreti e intimi del territorio per enfatizzarli attraverso la costruzione di un processo di scoperta e ri-scoperta, di valorizzazione e di promozione”. L’iniziativa è promossa da: Cinefilos APS, FuoriAsse, Centro Internazionale di Studi sulle Letterature Europee (CISLE), Cooperativa Letteraria e Comune di Mandatoriccio.
Mandatoriccio, 08 agosto 2023 – «I progressi della conoscenza si hanno quando per una qualche ragione si prende coscienza del dimenticato. Allora si va alla scoperta, con l’atto deliberato di chi decide di sondare strati inosservati o ignoti delle fonti o porre domande nuove al passato alla ricerca di qualcosa che sembra importante scoprire e rivelare». (Adriano Prosperi, Un tempo senza storia. La distruzione del passato, Einaudi).
Riprendendo le parole di Adriano Prosperi, i promotori dell’iniziativa spiegano che: “la tal cosa riguarda lo studioso di storia o chiunque la storia la racconti o la insegni. Ma riguarda anche le istituzioni, chi disegna i programmi di insegnamento, chi si occupa di editoria scolastica e chi definisce l’assetto generale della cultura così come ogni singolo individuo, ognuno a proprio modo responsabile di dare forma all’orizzonte mentale dei giovani”.
La tutela del paesaggio, delle tradizioni, del nostro patrimonio storico e artistico sono valori strettamente connessi alle principali virtù democratiche. “E in questa operazione di riscoperta – sottolineano gli organizzatori – giocano un ruolo fondamentale tutti quegli elementi fisici, naturali, antropici, socio-economici che definiscono l’assetto territoriale e ne costituiscono il proprio sistema di valorizzazione”.
In questo contesto preciso risulta necessario ripensare i valori fondamentali delle parole cultura e coltura. Cultura deriva dal latino còlere e significa “coltivare”. Coltivare vuol dire anche prendersi cura e còlere veniva usato dai Romani per indicare l’atto di ornare il corpo o venerare una divinità.
Prendersi cura dell’uomo e del suo territorio nelle intenzioni degli organizzatori della manifestazione Risvegli si traduce nella facoltà di riconoscere i valori identitari di un luogo specifico per ri-considerarlo come parte integrante di una grande nazione in cui i diritti sono quelli di tutte le altre nazioni.
Il pomeriggio agostano inizia con un laboratorio per imparare a fare il Manicotto De. Co. di Mandatoriccio. Con la cultura non si mangia? A cura di Teresa Greco e Maria Grillo.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Mandatoriccio Vincenzo Leonardo Grispino, ci sarà la presentazione della raccolta di racconti La gente è pazza (FuoriAsse Edizioni, 2023) di e con Antonella Berni. Storie di quotidianità, racconti brevi, vivaci e grotteschi, crudeli, conditi dall’attualità vorace e assurda che ha colpito il nostro mondo negli ultimi anni.
A seguire ci sarà un momento per ricordare Ernesto Ascolillo, importante protagonista della “cultura” di Mandatoriccio con la Proiezione del cortometraggio Lu Sposalizzu (2007, ’20min) di Francesco Madeo, con Ernesto Ascolillo, tratto da una poesia di Pasquale Spataro.
La serata prosegue con la presentazione del saggio Le Malizie delle donne. Arte e potere della seduzione (Marietti 1820, 2021) di e con Luìsa Marinho Antunes. Il saggio darà il via a una discussione sul tema del femminile, in cui le esperienze della cultura alta dialogano continuamente con le tradizioni della cultura popolare. Il ruolo della donna, custode delle più grandi virtù e dei più grandi mali, nella società di ieri e di oggi. Il ruolo della donna oggi al Sud.
Alle 22.30 Caterina Iannelli e Francesco Madeo introducono la proiezione del film L’Estate Silana (1927) di Tiberio Smurra, accompagnata da musiche dal vivo di Alessandro Castriota Scanderberg.
La giornata si concluderà con un dibattito su “La memoria storica dei luoghi e il peso dell’oblio. Tornare oggi al valore delle nostre tradizioni per un futuro sostenibile”. Un incontro a più voci con Luìsa Marinho Antunes, Caterina Iannelli, Angelica Pizzuti coordinati da Mario Greco, in cui sarà coinvolto il pubblico sulla necessità di tornare a riflettere e a ripensare i temi che formano la memoria storica dei nostri luoghi e costituiscono il valore stesso delle nostre tradizioni. Sarà affrontato il problema della perdita del senso della storia e del suo conseguente declino in termini di valore sociale. Sarà anche trattato il tema della migrazione e le conseguenze dello spopolamento delle regioni del Sud.
Comunicato stampa