COSENZA. LE MIGLIORI TRATTORIE IN CALABRIA: DAL FAST-FOOD PICCANTE AL FISH BAR STELLATO. C’è anche (e di nuovo) MI’NDUJO, nella speciale classifica stilata da Vanity Fair che è andata alla ricerca dei covi del gusto in lungo ed in largo per la regione, che dove, tra gli altri Marcatori Identitari Distintivi (Mid) è stato scritto il Teorema di Pitagora, che ha dato i natali all’inventore del calendario usato in tutto il mondo ed in cui è attestato il primo brevetto della storia proprio per una ricetta gastronomica, nell’erotica Sybaris di qualche millennio fa.
Stai cercando marchi stranieri con prodotti surgelati serviti frettolosamente? – chiede la giornalista Margo Schachter, autrice dell’articolo. – Mi dispiace deluderti, ma questo non è il posto giusto per te. Mi’Ndujo è la catena di street food calabrese di alta qualità: farina biologica calabrese, hamburger e salsiccia di carne fresca calabrese, caciocavallo tutto latte, pancetta locale, cipolla di Tropea IGP, patate silane, pane fatto in casa per panini sanizzi di altissima qualità. Goduriosi, tanto da avere tre locali a Cosenza e altri a Roma.
Ancora soddisfazioni e riconoscimenti per la rete del cibo calabrese veloce, territoriale e di qualità che anche quest’estate ha accolto gli estimatori del panino sanizzo nei suoi 9 food show e soprattutto in quello di Via Marconi, a Rende e a Ponte Milvio, a Roma, dove ha trovato dimora la Dispensa della Calabria Straordinaria, progetto che unisce Mi’ndujo ed il Mercato delle Eccellenze di Calabria (MEC), esperimento apprezzato soprattutto dai turisti.
Il Bisignano ed il Mi’ndujo anche con le temperature roventi di questa estate restano tra i panini più richiesti di sempre, insieme alla birra Scinna, la birra agricola calabrese esclusiva Mi’ndujo nella variante rossa e bionda.
Comunicato stampa