CORIGLIANO ROSSANO. – La vertenza del Tribunale di Corigliano-Rossano potrà chiudersi con esito positivo solo se tutte le forze politiche e istituzionali del territorio dimostreranno la capacità di unire le loro forze. Per restituire al territorio il più importante presidio dello Stato, maldestramente scippato con una Riforma che non solo ha peggiorato i livelli di prestazione della Giustizia sul territorio ma ha creato anche un enorme dispendio di risorse, serve un’azione sinergica. Il Governo centrale è ben disposto a ristabilire i Tribunali soppressi e la Regione a farsi carico delle spese di logistica. Mai come ora c’è unità d’intenti, c’è una possibilità che e non può e non deve essere sprecata.
È quanto dichiara il vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA) e Presidente nazionale EPAS – Ente di Patronato e di Assistenza Sociale, Mario Smurra, complimentandosi con il senatore Ernesto Rapani, con il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia e le forze del centro destra per l’ottima iniziativa che si è svolta lo scorso giovedì 31 agosto a Rossano centro storico, volta ad informare la cittadinanza sull’iter in corso per la riapertura del presidio giudiziario cittadino e, allo stesso tempo, apprezzando l’impegno messo in campo dal sindaco Stasi e dall’Amministrazione comunale nell’avviare l’attività di manutenzione nello stabile di piazza Santo Stefano in vista della prossima ispezione della Commissione parlamentare Giustizia.
Le tante presenze che si sono registrate all’evento promosso da FdI – sottolinea Smurra – sono sintomatiche del fatto che nella società di Corigliano-Rossano l’interesse e le aspettative verso la riapertura di un Tribunale a servizio della terza città della Calabria sono altissimi. Ecco perché sarebbe opportuno, insieme ad un’auspicabile azione sinergica tra tutte le forze in campo, dalla deputazione parlamentare a quella regionale per finire ai rappresentanti comunali, che la questione Giustizia venga in qualche modo scorporata dalle trame della prossima campagna elettorale. Questo perché la riapertura del Palazzo di Giustizia non solo è obiettivo comune a tutte le forze politiche, sociali, organizzative del territorio ma la sua realizzazione non potrebbe non essere successo per tutti. Fermo restando – aggiunge il vice presidente nazionale della FNA – che, venendo meno la filiera istituzionale, sarà difficile se non impossibile mettere in porto quello che, a tutti gli effetti, potrebbe essere il più grande dei risultati ottenuti da questo territorio nell’era post fusione.
Da qui l’appello di Mario Smurra alla politica, a dare priorità assoluta ad una esigenza viva del territorio che è ormai endemica in tutta la popolazione, mettendo da parte schermaglie e pregiudiziali politiche. La coesione sociale e istituzionale attorno ad una strategia ampia e delicata, carica di insidie, a supporto dell’azione che in questi mesi sta compiendo il senatore Ernesto Rapani rappresenta l’elemento essenziale del successo di questa vertenza.
Comunicato stampa