COSENZA Con l’avvicinarsi della data del passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia, un po’ ovunque in Italia stanno proliferando i casi di truffe telefoniche e in Calabria il fenomeno rischia di diventare una vera e propria emergenza sociale ed anche economica. La causa? Lo scarsissimo e perdurante livello di informazione, interesse misto a confusione che regna tra la popolazione a tutti i livelli, rispetto alle opportunità, ai contenuti e alle dinamiche dei nuovi scenari che si prospetteranno al consumatore dal prossimo anno. Un dato allarmante tra gli altri: la Calabria è una delle regioni con la più alta percentuale di utenze ancora sul mercato tutelato nonostante la scadenza di aprile 2024, salvo proroghe, si faccia sempre più vicina.
A lanciare l’allarme, supportandolo con dati inconfutabili, è Vincenzo D’Agostino, Amministratore Delegato di Omnia é, dal 2002 prima società di servizi energetici (ESCo) nel Sud Italia, che sta registrando sulla sua pelle è il caso di dire, numerosissimi tentativi di truffe e raggiri, un vero e proprio bombardamento di disinformazione, a scapito della propria clientela e con target privilegiato gli anziani.
Conoscere modalità, tempi e tariffe – sottolinea – può e deve aiutare a difendersi dalle truffe telefoniche sempre più frequenti e che colpiscono soprattutto le persone più fragili e vulnerabili. È una questione di trasparenza, di libertà e di civiltà.
In questa fase – prosegue – proprio per senso di responsabilità OMNIA é, che – ricorda – contatta prospect e clienti esclusivamente tramite i suoi consulenti/agenti ed i cui numeri sono facilmente ri-contattabili, ha attivato una importante campagna di informazione generale per raggiungere più utenti possibili e metterli in guardia da raggiri e truffe. Bisogna prestare attenzione – conclude D’Agostino – se contattati da operatori di call center non cadere nella rete del pretesto della tariffa troppo alta per passare ad altro fornitore. –