CORIGLIANO ROSSANO. Tumori femminili, la plurisecolare esperienza imprenditoriale e familiare Amarelli scende in campo con la Fondazione Veronesi, organizzazione no profit attiva da 20 anni nel sostegno alla ricerca scientifica d’eccellenza che ad oggi ha finanziato oltre 2.000 medici e ricercatori, 3 piattaforme di ricerca e cura, 12 protocolli di cura e oltre 140 progetti di ricerca. La scatolina MYLOVE, edizione limitata ricercata da collezionisti, appassionati del design e affezionati del gusto semplice della liquirizia pura a portata di taschino, si fa più preziosa: acquistandola, si ha la possibilità di aiutare la ricerca.
È quanto fanno sapere Fortunato e Margherita Amarelli sottolineando l’impegno di responsabilità sociale che l’azienda continua a portare avanti senza sosta.
Una parte della vendita della confezione MY LOVE, che contiene la classica spezzatina, sarà quindi devoluta per la ricerca sui tumori femminili. Sarà possibile acquistarla tutti in tutti i punti di rivendita Amarelli in Italia, nelle farmacie, erboristerie, gastronomie e caffè, nel Factory Store e on line.
Questa nuova iniziativa si inserisce nel solco della collaborazione di lunga data tra Amarelli e la Fondazione, creata nel 2003 dal Professor Umberto Veronesi, medico oncologo che ha dedicato la vita alla ricerca e alla cura dei pazienti malati di tumore.
Già negli anni passati, in occasione del mese dedicato all’oncologia pediatrica, Amarelli aveva aderito alla campagna di sensibilizzazione devolvendo parte del ricavato della vendita delle confezioni di Colorizia, al progetto Gold for Kids di Fondazione Veronesi, per migliorare le cure a disposizione dei bambini e degli adolescenti e promuovere l’informazione scientifica. Pink is Good è, invece il progetto promosso sempre dalla Fondazione Umberto Veronesi a sostegno delle donne e della ricerca per combattere il tumore al seno.
Per questa e per le altre iniziative sono state realizzate scatoline personalizzate a ricordare l’evento. Tutte custodite nelle teche del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli.
Comunicato stampa