CASSANO ALL’IONIO. Sulle questioni serie che vedono interessare la vita della comunità, com’è consuetudine ormai da tempo, l’Amministrazione tace. La notizia del dimensionamento scolastico che interessa gli istituti di Cassano, è passata in sordina e non ha scaturito presa di posizione da parte di chi governa. Tutto va bene, tanto si tratta di una sciocchezza in un territorio, tra le altre cose, ad alta percentuale di dispersione scolastica.
Certo qui non ci sono incarichi da affidare e commesse ”con tanto ferro” da gestire, quindi non si ritiene degna di attenzione. Com’è già successo con la discarica o il grave problema della Sanità, il Sindaco, per di non compromettere i suoi ottimi rapporti di cui lui si vanta pubblicamente con
la classe dirigente di centro-destra che governa la Regione e la Provincia, preferisce far finta di nulla e girarsi dall’altra, facendo spallucce e dichiarandosi ”esautorato”.
Mentre sulla questione dei disservizi postali, giustamente da Primo cittadino richiama alle responsabilità Poste Italiane (che è comunque pur sempre una S.p.A. che prima di tutto deve dare conto agli azionisti e garantire loro un utile), minacciando proteste e mobilitazioni, sui temi che fanno capo alla Regione ed alla Provincia, pilatescamente se ne lava le mani rifugiandosi dietro una formale corrispondenza epistolare di circostanza.
Perché anche su questi temi, da capo-popolo qual egli si definisce, non si mette a capo della mobilitazione e porta la protesta a Cosenza ed a
Catanzaro? Oltretutto, sul dimensionamento scolastico, non solo oggi a posteriori, ma nemmeno ieri è stata mai avanzata una proposta seria da parte dell’Amministrazione sul futuro degli Istituti di Cassano.
Spetterebbe appunto a chi Amministra, ai consiglieri tutti, ai partiti di maggioranza o di minoranza far sentire la loro voce e presentare una proposta, ma siccome si latita anche su questo, ArticoloVENTUNO nelle prossime settimane avanzerà una propria proposta sulla quale si auspica si possa aprire una discussione.
Comunicato stampa