Ho sempre ritenuto che il porto di Corigliano fosse l’infrastruttura strategica per lo sviluppo della città di Corigliano-Rossano e di tutta la Sibaritide. Un meraviglioso porto, con requisiti tecnici importanti, nel mezzo di una due pianure fiorenti della Calabria (la piana di Sibari ) e incastonato tra una corona di montagne celesti, che offre un colpo d’occhio incantevole a chi arriva dal mare.
Da tempo, sarebbe dovuto essere una porta privilegiata per la nostra città e per tutta la Sibaritide, sia da un punto di vista turistico che commerciale.
Purtroppo così non è stato, e non è, e anche l’agognato progetto della costruzione della banchina crocieristica sembra essere sfumato a giudizio, dato “a sentimento”, di un funzionario della regione Calabria.
In questi ultimi anni grande è stata la mia attenzione per il porto di Schiavonea e assidua la mia interlocuzione con l’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e dello Ionio, nella persona dell ‘Ammiraglio Andrea Agostinelli, anche per sbloccare il cantiere di alaggio e varo (fermo e bloccato da anni) che presto fornirà alla storica marineria di Schiavonea, la più grande della Calabria, il servizio di manutenzione delle imbarcazioni.
Ora, altri progetti già al vaglio dell’Autorità competente (abbiamo notizia di un cantiere per la costruzione di parti di pale eoliche), vanno portati a conoscenza della cittadinanza come momento di confronto e di conoscenza sul futuro del nostro porto.
La cittadinanza deve essere messa al corrente del futuro prossimo del nostro porto perché esso costituisce elemento importante ed essenziale del nostro tessuto sociale, culturale, economico e ambientale.
Ecco perché vi aspettiamo giorno 21 ottobre alle ore 17 nella sala riunione del mercato ittico sito nel porto di Corigliano per ascoltare quale sarà il futuro del porto dalla voce delle varie autorità presenti al tavolo di lavoro.
Silvana Rosa Abate
comunicato stampa