Tuttavia, tale versione è stata subito messa in discussione sia dai medici che dagli investigatori, che hanno intrapreso un’attenta indagine per scoprire la verità dietro quel tragico episodio. Nelle settimane seguenti, le condizioni della vittima si sono aggravate, portando a scompensi causati dalle lesioni interne che lo hanno condotto in coma. L’uomo è stato trasferito in terapia intensiva all’ospedale di Cosenza, dove ha lottato tra la vita e la morte per oltre un mese. Solo di recente, le sue condizioni generali hanno mostrato un lieve miglioramento, ma le conseguenze delle lesioni subite saranno valutate solo dopo un lungo e complesso percorso riabilitativo. Dalle indagini è emerso che le gravi lesioni e il pericolo di vita del commerciante sarebbero stati causati da un individuo terzo, identificato come un pregiudicato 44enne e già ex sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, residente a Corigliano. Il Pubblico Ministero responsabile delle indagini ha quindi emesso un provvedimento di “fermo di indiziato di delitto” nei confronti del soggetto su cui gravano gravi indizi di colpevolezza. L’uomo è stato posto in stato di fermo e, dopo le procedure di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Castrovillari, dove sarà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.