ALTOMONTE. Ecco che fine hanno fatto i pomodori di Belmonte, tra le materie prime raccolte in questi giorni negli orti affacciati sulla Città d’arte di Altomonte. Sono stati utilizzati per impreziosire la ricetta identitaria, rigorosamente a km0 e ad etichetta corta, pensata dall’Agrichef Enzo Barbieri per il Festival delle Alici di Fuscaldo: una profumatissima e gustosissima Lasagna di alici al profumo dell’orto, ribattezzato Il timballo fuscaldese.
La presentazione del nuovo e gustoso piatto è avvenuta nei giorni scorsi in occasione dell’evento dedicato a questo pesce povero, ma re della cucina e della tradizione, lo stesso che ha portato l’ambasciatore della Calabria Straordinaria sulle colonne di Repubblica.
Fette di pane calabrese, alici del Tirreno, pomodoro di Belmonte, caciocavallo silano, extravergine d’oliva, sale, pepe, aglio, prezzemolo, basilico, farina e olio d’oliva per friggere. Sono, questi, gli ingredienti del piatto protagonista dell’evento fuscaldese e del cooking show di Barbieri.
Prestarsi all’arte per raccontare attraverso l’identità enogastronomica la storia ed il futuro di una terra che ha ispirato la più bella letteratura di viaggio ed i protagonisti più celebri del Grand Tour. Chef per l’arte – È stata, questa, la proposta dell’Agrichef lanciata in occasione della presentazione del nuovo libro Alla Tavola del Grand Tour. Ospitalità e gastronomia nella letteratura di viaggio in Calabria di Raffaele Gaetano e Ottavio Cavalcanti ospitata nei giorni scorsi nella magica cornice della settecentesca Villa Cefaly Pandolphi di Acconia di Curinga.
L’idea – ha sottolineato – è quella di creare un gruppo di chef che si mettono a disposizione dell’arte, della cultura e dell’identità. Teniamo molto alla nostra terra, ai nostri luoghi e ci auguriamo che queste iniziative possano essere da stimolo per gli attori sociali, economici e culturali.
Comunicato stampa