Bullismo e cyberbullismo. Questi i temi sui quali, nel pomeriggio di ieri, venerdì 17 novembre, si è dibattuto presso la sala conferenze dell’ITG Falcone Borsellino di Corigliano. L’incontro è stato promosso e organizzato dall’Istituto Comprensivo Erodoto a conclusione di un’attività che ha visto impegnati docenti e studenti della Scuola Secondaria Erodoto nella lettura del libro “Bulli con un click” di Roberto Bratti, autore di testi per ragazzi. Sono intervenuti la Dirigente Scolastica Susanna Capalbo, il Comandante del Reparto Territoriale Carabinieri U.O. di Corigliano Tenente Colonnello Marco Gianluca Filippi, nonché l’autore del libro “Bulli con un click” Roberto Bratti.
Durante la serata, moderata dalla professoressa Annabella Oranges, la Dirigente Scolastica dell’I.C. Erodoto Susanna Capalbo ha ribadito l’importanza e la necessità che rispetto al fenomeno del bullismo la scuola operi in stretta sinergia con le famiglie e i territori dai quali non va esclusa la rete Internet. «I nostri pre-adolescenti e giovani vivono e frequentano la rete per molte ore al giorno, fruendo di informazioni e stimoli in uno dei periodi più importanti della loro formazione quando cioè si struttura la loro identità. È interesse degli educatori, sia in famiglia che a scuola, conoscere e interagire con questi mondi al fine di preservarne gli usi distorti e dannosi e implementandone invece le opportunità. La scuola, se non ripensa i propri modelli educativi e didattici, rischia di vanificare il proprio operato rispetto a una problematica cosi pervasiva come il bullismo acuito oggi dal cyberspazio».
Il tenente colonnello Marco Gianluca Filippi ha invece sottolineato come la prevenzione del reato sia la più grande vittoria per un carabiniere e ha spiegato ai ragazzi presenti, come ci sia tutto un settore del Cyber Crime di cui il Cyber Bullismo è una parte molto importante. Ha posto l’accento su come «il mondo della rete è pieno di insidie per le quali i giovani non hanno l’esperienza per comprenderne la complessità» e ancora «il fenomeno del bullismo c’è sempre stato ma nel tempo è mutato e oggi la minaccia cyber amplifica tutto e ti segue ovunque». Ha sottolineato la responsabilità civica di ognuno nel migliorare la società cercando di prevenire perché «se noi riusciamo a prevenire vinciamo tutti».
A fare da sottofondo musicale e ad accompagnare l’evento sono stati alcuni ragazzi dell’Istituto guidati dai docenti di strumento che hanno reso ancora più suggestivo il tema oggetto di discussione.
La scena è stata caratterizzata magistralmente dai ragazzi, veri protagonisti dell’appuntamento che, attraverso domande, monologhi e sketch teatrali hanno interloquito con l’autore Roberto Bratti disseminando il libro “Bulli con un click”, dimostrando di aver svolto un’interessata lettura del testo. L’autore così, attraverso il dialogo con i ragazzi ha intrattenuto i presenti con aneddoti personali su episodi di bullismo e esempi pratici di cyber bullismo spiegando loro come «il mondo cyber amplifichi tutto per cui è necessaria un’educazione all’uso dei social che deve partire innanzitutto dalla famiglia che, in sinergia con la scuola, può indirizzare i ragazzi a un uso corretto dei social e della tecnologia. Dovete sapere che tutto quello che si fa on line ha conseguenze nella vita pratica. Bisogna pensare bene a quello che si pubblica perché potrebbe ferire qualcuno. Il messaggio del mio libro è improntato sulla positività perché anche quando attraversiamo un momento buio c’è sempre una speranza e se riusciamo ad organizzare giornate come questa che permettono di parlare con i giovani, è già essere un passo avanti» (Comunicato stampa).