La Corte Suprema di Cassazione ha annullato tutti e nove capi d’accusa contro Forastefano Pasquale, presunto capo dell’associazione Abbruzzese-Forastefano, coinvolta in narcotraffico e traffico d’armi su scala mondiale. La decisione è emersa nell’ambito della maxi-inchiesta antidroga internazionale “Gentlemen 2”, che ha portato a 25 arresti il 5 giugno. Pasquale, noto come “l’animale”, era accusato di guidare un’associazione operante nel traffico di droghe e armi in Spagna, Serbia e Sud America.
Inizialmente, il Tribunale del riesame aveva confermato la custodia in carcere il 3 luglio, decisione successivamente impugnata. La Corte Suprema ha ora accolto integralmente il ricorso presentato dagli avvocati Pasquale Di Iacovo e Cesare Badolato, annullando tutti i capi d’accusa e ordinando un nuovo esame. Gli avvocati hanno evidenziato incongruenze nella motivazione delle intercettazioni telefoniche e ambientali, dimostrando la mancanza di certezza sull’uso del criptofonino da parte di Pasquale.
La decisione della Corte Suprema richiede un nuovo giudizio davanti al Tribunale del riesame di Catanzaro, che dovrà considerare le indicazioni dei giudici di legittimità romani. Gli avvocati Di Iacovo e Badolato hanno espresso soddisfazione per il rigore argomentativo della Corte nel sottolineare le incongruenze nella motivazione delle prove e nella corretta identificazione dell’indagato. Forastefano Pasquale, già sottoposto al regime duro del 41-bis nell’operazione “Kossa” nel 2022, attende ora un nuovo processo in seguito all’annullamento dei capi d’accusa.