Il coordinamento “Giù le mani dal nostro porto” esprime profonda preoccupazione dopo aver appreso i dettagli della recente conferenza dei servizi finalizzata a concedere alla Società americana Baker Hughes il permesso per l’insediamento di un polo industriale nel porto di Corigliano. Sono stati messi in luce una mancanza di attenta valutazione degli interessi coinvolti durante la conferenza, evidenziando un focus sulla rapida approvazione delle proposte anziché una ponderata considerazione delle parti interessate. Il Coordinamento “Giù le mani dal nostro Porto di Corigliano” accoglie con favore la posizione istituzionale responsabile del sindaco, supportata da argomenti tecnici insindacabili. Tuttavia, sottolinea l’assenza di elementi concreti che rassicurino sulla natura non esclusivamente industrializzante del progetto. Con modifiche significative presentate poco prima della scadenza, il progetto suscita dubbi sulla sua trasparenza e sulla preservazione degli interessi locali. Il sindaco ha chiaramente indicato alcune ombre nel progetto, ma la mancanza di un differimento dei termini solleva interrogativi sulla celerità del processo. Il coordinamento ribadisce la sua determinazione a opporsi al progetto, sottolineando la potenziale minaccia alle attività portuali esistenti e a quelle future.
La procedura semplificata adottata è giudicata inadeguata, poiché sembra porre un’incompatibile “ipoteca” sul Porto e sull’intero territorio, minacciando la qualità di vita degli abitanti. Il coordinamento fa riferimento alla posizione del governatore della regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dei rappresentanti regionali e parlamentari, esprimendo preoccupazione per l’approvazione del progetto senza sufficiente considerazione per la marineria locale e gli abitanti. L’indifferenza dimostrata dai rappresentanti istituzionali regionali suscita indignazione nel coordinamento, che assicura ai cittadini il suo impegno a mantenere alta la guardia. Un comitato tecnico-scientifico-legale è stato costituito per sollevare le dovute eccezioni nelle sedi competenti, al fine di contrastare l’approvazione e la realizzazione di questo controverso progetto industriale nel Porto di Corigliano. Intanto il presidente dell’autorità portuale Andea Agostinelli ha fissato un incontro per il 19 gennaio prossimo per illustrare il progetto.