Un coraggioso commerciante ha deciso di alzare la voce contro l’oppressione del racket criminale. In un gesto di sfida contro il silenzio imposto, si è rivolto pubblicamente ai Carabinieri per esprimere gratitudine e riconoscenza. Questo è il racconto di un uomo che, con determinazione, ha scelto di spezzare le catene dell’estorsione, affidando alla giustizia la risoluzione di una vicenda personale che ha segnato la sua vita e la comunità circostante. La vittima, il cui nome è mantenuto confidenziale per motivi di sicurezza, ha rivelato di essere stato contattato inizialmente da un estorsore che gli chiedeva di fare un regalo a degli “amici”. Inizialmente titubante, il commerciante ha preso tempo per riflettere sulla richiesta. Solo dopo una seconda visita, questa volta da parte di un carabiniere in borghese, si è reso conto della gravità della situazione. «Prima di novembre, ho ricevuto la visita di una persona che voleva un favore per degli “amici”. Inizialmente, ho esitato a parlare, ma quando ho capito che si trattava di una situazione pericolosa, ho collaborato con i carabinieri”, ha dichiarato il commerciante. Successivamente, l’imprenditore riceve una visita da parte dei carabinieri in borghese i quali chiedono informazioni sulle persone che precedentemente avevo avanzato la richiesta di un “regalo”.