Nel corso di un incontro pubblico di rilevanza strategica tenutosi negli uffici dell’Autorità Portuale presso la sede della Stazione Marittima, il Senatore Ernesto Rapani ha reso dichiarazioni significative sulla presentazione del progetto industriale della società “Baker Hughes – Nuovo Pignone” nel porto di Corigliano Rossano. Il Senatore Rapani ha sottolineato l’importanza strategica del progetto per lo sviluppo economico della regione. Ha evidenziato come l’iniziativa non solo contribuirà all’espansione delle attività industriali nel porto locale ma avrà anche impatti positivi sulla creazione di nuovi posti di lavoro e sulla stimolazione dell’economia locale. Nel corso del suo intervento, ha espresso il proprio apprezzamento nei confronti dei vertici dell’Autorità Portuale e della Baker Hughes per l’opportunità offerta, sottolineando l’importanza di chiarire le informazioni circa il progetto ai cittadini del territorio interessato. Rapani ha riconosciuto che fino a quel momento, le notizie riguardanti il progetto erano state oggetto di molte voci discordanti, che spaziavano dai timori di inquinamento atmosferico e delle acque alla preoccupazione per l’aumento del traffico pesante. Nel suo intervento, il Senatore ha cercato di dissipare tali preoccupazioni, evidenziando la necessità di una comunicazione chiara e trasparente. Successivamente, Rapani ha esortato a superare il focus esclusivo su agricoltura e turismo, evidenziando la necessità di considerare tutte le opportunità compatibili con questi settori. Ha poi menzionato le battaglie passate di opposizione a progetti incompatibili con le vocazioni del territorio e a tutela dell’ambiente.
«Nel recente passato – ha dichiarato – abbiamo affrontato diverse sfide, opponendoci alle discariche dei rifiuti in quanto non rispondenti alle esigenze del territorio. In tale ottica abbiamo rifiutato il deposito delle ecoballe nel porto e abbiamo altresì respinto la conversione della centrale Enel al carbone. Ma non possiamo limitarci sempre a dire “no” a tutto ciò che è incompatibile con il nostro territorio. Al contrario, dovremmo adottare un approccio più ampio, valutando con attenzione le opportunità che possono coesistere armoniosamente con il nostro contesto».
Il Sen. Rapani ha chiesto all’azienda l’impegno a collaborare strettamente con l’amministrazione, «sentendovi parte integrante di questo processo. Vi invito – ha continuato – a proporre e partecipare attivamente alla realizzazione di studi di fattibilità, mirati a garantire la compatibilità tra le diverse aziende coinvolte. La creazione di gruppi di lavoro può rappresentare un passo concreto verso la promozione di un ambiente imprenditoriale armonioso».
Altro aspetto importante è la conoscenza della città di Corigliano Rossano nel mondo, considerato che si tratta di una multinazionale. «Dato che l’attività è principalmente orientata all’esportazione – ha proseguito il Sen. Rapani – vi incoraggio a collaborare con noi per creare una destinazione definita per il vostro marchio ma anche il supporto per la creazione di una destinazione distintiva, così come si è fatto con successo con i 5.500 dipendenti. Ritengo che sarebbe estremamente vantaggioso organizzare almeno una settimana all’anno in cui i dipendenti possano vivere qui un’esperienza di villeggiatura. Questa pratica, già adottata con successo da aziende come TIM ed Enel, può contribuire significativamente a promuovere il nostro territorio e a consolidare il legame tra le multinazionali e la comunità locale» (Comunicato stampa).