Su Marina di Sibari nessun silenzio. Parliamo con atti alla mano al contrario di qualcuno che, invece, farebbe bene a tacere visto che negli anni ha provocato danni economici di non poco conto.
Così il Sindaco di Cassano Giovanni Papasso a risposta delle notizie circolate sulla stampa nei giorni scorsi, quando era alle prese con l’emergenza maltempo si trovava alla ricerca di soluzioni per evitare disagi agli utenti.
Ribadisco, ancora una volta, ha detto Papasso che si stanno facendo controlli rigorosi e della questione dei disagi che stanno interessando il Villaggio di Marina di Sibari se ne parlerà in maniera approfondita e dettagliata nella prossima seduta di consiglio comunale convocato in maniera urgente che si terrà lunedì prossimo, 19 settembre.
Per quando riguarda i problemi che hanno interessato nella giornata di lunedì 12 settembre via Erodoto, il Sindaco di Cassano ha fatto sapere di aver chiesto e preteso dal responsabile del settore Lavori Pubblici una relazione dettagliata e circostanziata sulla questione dell’allagamento della strada.
Il primo cittadino, inoltre, ha annunciato di aver chiesto una consulenza all’università della Calabria, presso la quale, nella giornata di ieri si è tenuto un incontro tra i tecnici del comune e l’assessore Grosso con il capo del dipartimento di ingegneria civile, prof. Paolo Veltri e il prof. Francesco Calomino dello stesso dipartimento.
Pertanto, si trascrive integralmente la relazione a firma del geometra Francesco Garofalo, attuale dirigente del settore lavori pubblici del Comune.
“Come è noto nell’ambito degli interventi di riqualificazione e valorizzazione di aree interessate da flussi turistici ai fini dell’esecuzione di infrastrutture per il tempo libero e per la mobilità sostenibile del villaggio Marina di Sibari (Pisl) e, nello specifico, nell’ambito dell’esecuzione delle Opere Complementari, è stato di recente realizzato, tra l’altro, su Via Erodoto, l’impianto a rete della raccolta delle acque meteoriche.
Le acque piovane sulla strada citata sono state collettate, mediante alcune caditoie stradali e relativa condotta, nell’altra tubazione di via Sila che, a sua volta, scarica l’intera porta delle acque piovane nell’impianto di sollevamento realizzato, sempre all’interno delle stesse Opere Complementari, su via Magna Grecia. L’acqua sollevata viene quindi scaricata nel vicino canalone del Consorzio di Bonifica adiacente a via Nettuno.
L’impianto di sollevamento di via Magna Grecia è allacciato elettricamente, provvisoriamente e nelle more della fornitura di nuova utenza da parte di ENEL (già richiesta) al contatore della pubblica illuminazione della stessa strada.
Nelle giornata di ieri, durante la quale si sono riversate su Marina di Sibari delle piogge, seppure di poca intensità, l’intero l’impianto delle raccolta delle acque piovane sopra descritto non ha purtroppo funzionato con conseguenti allagamenti di diverse strade, tra cui via Erodoto.
Il mancato funzionamento dell’impianto, così come accertato dalla ditta D’Ambrogio, prontamente intervenuta, è stato dovuto il danneggiamento subito da uno degli interruttori all’interno della cabina ENEL di via Magna Grecia.
Attivate le procedure di rito (richiesta di intervento all’ENEL mediante numero verde da parte del dipendente Bloise Aldo), il guasto è stato riparato alle ore 18.00 e solo a seguito del Suo intervento presso i dirigenti ENEL.
Una volta riattivata la fornitura e ripristinato il funzionamento dell’impianto di sollevamento, le strade interessate agli allagamenti si sono lentamente prosciugate”.