CARIATI – Impastati con farina, acqua e sale e scilati (letteralmente, fatti scivolare) uno a uno assecondando ritmo ed abilità manuali acquisiti dopo anni di osservazione tra spianatoie e cucine. Ridi, ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi – recita un ironico detto. Ma anche i cavateddi ara cariatis, abbinati a costine e salsiccia di maiale, sono un’autentica promessa di felicità.
E lo fa proponendo ancora una volta soltanto l’identità della terra in cui vive e si investono energie e risorse, impegno, sogni e visioni; e senza fronzoli, senza copia e incolla, senza dover inventarsi nulla, senza dover rincorrere cliché d’importazione e senza dover mettere in scena costosi quanto effimeri eventi di intrattenimento che non condividono esperienze, che non suscitano emozioni, che non portano nulla al territorio.
Cucina della tradizione e musica di qualità. Resta, questo, il binomio indissolubile proposto senza interruzioni dall’esperienza guidata da Giovanni Filareti che domani, venerdì 26 gennaio, ospiterà nel suo covo del gusto e dell’identità l’acustic duo Sweet melodies composto da Adele Zangaro (voce) e Corrado Fonsi (chitarra).
Sabato 27 le porte de ‘A Cantina si apriranno alle ore 23 per accogliere musica, ricette realizzate con ingredienti a km0 e vino delle cantine del territorio. E così il Centro Storico di Cariati continua ad attrarre, tutti i giorni e tutti i mesi dell’anno; basta saperlo narrare – scandice Filareti – soprattutto con l’enogastronomia autentica, identitaria e distintiva, con la testa e col cuore e senza oicofobia. Hasta la cicoria siempre!
comunicato stampa