Stamattina, nel corso della mia consueta rassegna stampa, mi sono imbattuto in un articolo che ha catturato la mia attenzione, firmato da Elly Schlein, segretario del Partito Democratico, la quale protestava vigorosamente di fronte alla sede della RAI (tg 1) per ciò che riteneva essere un titolo propagandistico. Tuttavia, mentre Schlein denuncia la presunta propaganda, non possiamo ignorare che anche la sua protesta potrebbe essere interpretata come un atto propagandistico in sé. La domanda che sorge spontanea è la seguente: dove sono le proposte legislative concrete in grado di garantire l’autonomia e l’indipendenza effettiva della stampa, anziché limitarsi a dichiarazioni sulla carta o a parole? Perché non si intraprende una riforma che preveda il finanziamento esclusivo da parte dello Stato a soggetti giuridici composti esclusivamente da giornalisti impegnati sul campo? Perché non adottare vincoli che vietino ai giornalisti di essere affiliati a partiti politici, così da assicurare una reale neutralità nei confronti del pubblico? E perché non ampliare i poteri di indagine dei giornalisti stessi?
Mi rivolgo sia a Elly Schlein che all’intera classe politica, di centrodestra e di centrosinistra, con la preoccupazione che si stia guardando, come spesso accade anche a queste nostre latitudini, il dito e non la luna. Il Parlamento nel suo complesso sembra concentrarsi su facili accuse e critiche, ma dove sono le azioni concrete per affrontare il problema della partitocrazia e garantire un’informazione libera e imparziale? Non possiamo fare a meno di chiedere a Schlein e ai suoi colleghi politici: perché non si è ancora affrontato seriamente il tema della parzialità e della partigianeria all’interno del giornalismo? E ancora, perché non si è proceduto a un rafforzamento dei poteri di indagine dei giornalisti, consentendo loro di svolgere un ruolo più incisivo nel garantire trasparenza e verità? Penso che su questi temi, anche su altri per la verità, si stia giocando a nascondino con gli elettori. Se l’obiettivo è rappresentare gli interessi della società, è giunto il momento di agire con concretezza. Basta con la farsa della parcellizzazione delle torte, a cui, purtroppo, sembrano partecipare attivamente anche partiti come il PD. Poniamo fine a questo gioco di facciata e agiamo con determinazione per garantire una stampa autonoma e indipendente. Solo così potremo sperare in un futuro in cui la verità non sia solo un’aspirazione, ma una realtà tangibile.
Matteo Lauria – Direttore I&C