CORIGLIANO-ROSSANO – Sollecitare al recupero culturale ed economico del proprio patrimonio identitario ed a sua costante rilettura in chiave di sviluppo consapevole ed il più possibile autonomo ed innovativo dei territori non può non fare il paio con un approccio responsabile rispetto a tutto ciò che è Memoria e Storia: territoriale, nazionale ed universale. Il metodo che cerchiamo di stimolare in tutti e tre gli indirizzi della nostra grande comunità scolastica, dall’Alberghiero all’Industriale all’Agrario, resta lo stesso: capacità di analisi critica e costruttiva del passato e del presente, per governare la realtà che ci circonda e, se possibile, anticipare il futuro. È esattamente con questo spirito che tutto l’Istituto, studenti e docenti, ha voluto e saputo essere protagonista anche e soprattutto di un momento squisitamente umanistico di condivisione per una fra le pagine più brutte della storia nazionale ed europea: quella delle Foibe.
Quella vissuta nei giorni scorsi è stata quindi – aggiunge – un’altra bella pagina di scuola per questo Istituto: gli studenti dell’Agrario, dell’Alberghiero e dell’Industriale hanno dimostrato – chiosa Madera – di non essere secondi a nessuno, neppure sul campo umanistico, nella consapevolezza che non può esserci compiuto senso culturale e spirito di cittadinanza a metà o, peggio, a seconda delle materie d’insegnamento. – Egregiamente coordinati dal docente Egidio Bevilacqua, in una affollata ed attentissima Aula Magna, gli studenti delle terze, quarte e quinte classi del Majorana hanno presentato, non senza trasporto emotivo, i diversi risultati di ricerche ed approfondimenti multi-disciplinari, interpretati, letti o visionati al maxi schermo.
Ad introdurre la manifestazione è stato lo stesso Dirigente Scolastico Madera con un efficace approfondimento storiografico del contesto internazionale complessivo della Seconda Guerra mondiale.
A concludere gli interventi è stato il comunicatore e lobbista Lenin Montesanto che, complimentandosi con la interdisciplinarietà di tutti i contributi delle classi, dalla poesia alla grafica, dalla letteratura alla realtà aumentata, dai videoclip alla fotografia, si è soffermato sulla necessità, oggi più evidente che in passato – ha detto – sia sul web e sui social che a scuola ed in famiglia, di imparare a decifrare fatti, ricostruzioni e narrazioni tanto storiche quanto mediatiche. Non smettete mai di interrogarvi sulle cause di tutto ciò che appare oggettivo e su ciò che non viene detto e – ha scandito, rivolgendosi direttamente agli studenti – non smettete di ricercare sempre le fonti ed i committenti, palesi o occulti, dietro ogni notizia, dietro ogni immagine, dietro ogni pagina di libro, anche dietro ogni lezione in classe, abituandovi ad ipotizzare sempre almeno un’altra chiave di lettura, soprattutto – ha concluso Montesanto – nell’analisi dei principali conflitti internazionali.
Per la classe 4a A dell’indirizzo di biochimica hanno partecipato Alberto Mandoliti, Luigi Monaco, Denys Bevacqua, Alina Andrees. La classe 4a A dell’indirizzo di Elettronica ha partecipato con gli alunni Martina Salerno, Fabrizio Parrilla e Mario Salvatore Ranù che hanno presentato la figura di Norma Cossetto, una giovane universitaria vittima delle foibe e rappresentato il Magazzino 18 al Porto vecchio di Trieste, luogo del ricordo dell’esodo istriano attraverso la canzone di Simone Cristicchi, Il cimitero degli oggetti. La classe 4° A dell’indirizzo informatica ha partecipato mostrando un video associato all’arte e l’alunna Simona Manzi ha recitato una poesia che esprimeva il dolore e il dramma di quel tempo. – L’Istituto agrario era presente con la classe V A dell’AGRARIO rappresentata da Martina Graziano, Angelo Barbarossa, Alessandro Bonanno, Dennis Savoia, Angelo Algeri, Valeria Misuraca, Anna Pedatella, Giovanni Russo, Manuel Sessagesimo, Domenico Acri, Alex Biondo e Domenico Acri che ha letto una poesia.
Per la V B del biochimico hanno esposto i propri elaborati sul tema Angela Caruso, Cosimo forte, Giovanni Lavagna. – I ragazzi della 3a A del Biochimico hanno realizzato un cartellone con tutte le loro riflessioni e fatto una ricerca di immagini, canzoni e poesie sul dramma delle foibe. Antonio Scura ha raccolto il tutto in un Power point. All’evento hanno partecipato anche Esly Fortino della 3 B Informatica con la poesia Il silenzio di Pola; tutta la classe 4a A di informatica e Domenica Acri della VA Informatica con la poesia Cuore Spinato.
comunicato stampa