Longobucco si trova ad affrontare una crisi di isolamento senza precedenti a seguito del crollo della campata della Sila-Mare. Questo evento ha avuto un impatto devastante sulla vita quotidiana degli abitanti, mettendo in evidenza le gravi carenze infrastrutturali e la mancanza di soluzioni concrete da parte delle autorità competenti. A quasi un anno dal cedimento strutturale, la situazione rimane critica. L’isolamento di Longobucco ha ripercussioni significative sulla vita economica e sociale della comunità. Le attività commerciali risentono della diminuzione dei flussi di traffico, mentre molti residenti stanno considerando l’opzione di lasciare il paese, soprattutto in vista delle difficoltà nel garantire un’istruzione adeguata ai propri figli. Il Comitato Cittadino di Longobucco ha continuamente sollecitato interventi urgenti da parte delle autorità, chiedendo un aumento della forza lavoro e dei mezzi impiegati nei lavori di ripristino. Tuttavia, queste richieste sono state respinte, con le autorità che sostengono che le risorse attuali siano adeguate, nonostante le evidenti difficoltà sul campo. La mancanza di sostegno politico ha ulteriormente alimentato il malcontento nella comunità. Nonostante le visite dei politici locali e le promesse di azione, i residenti continuano a sentirsi abbandonati a se stessi, con pochi segni di miglioramento tangibile.