Pedro Orofino è uno dei protagonisti del Real Rogit C/5, classe 1983. Di seguito un’intervista fatta durante la fase di preparazione.
–Come hai iniziato? A che età?
Ho iniziato a giocare quando avevo più o meno 6 anni. Ricordo mia madre che mi portò nella scuola calcio di Flamengo a Rio de Janeiro, da quel giorno non ho mai lasciato la mia passione: “IL CALCIO”
–Cosa vuole dire in termini di sacrificio allenarsi, soprattutto, in una squadra a livello Nazionale?
In termine di sacrificio allenarsi vuol dire mettere il meglio di me in ogni allenamento. Ogni giorno è un sacrificio stare lontano dalla mia famiglia e dagli amici, però quando fai una cosa che ami sacrificarsi ne vale la pena.
-Qual è stato o quali sono stati i giocatori avversari che ti hanno impressionato di più nella tua carriera?
Bhe.. è stato Falcão l’avversario che mi ha impressionato di più. Quando ho giocato in Brasile ho avuto la “fortuna” di giocare contro di lui per ben due volte. In Italia invece ho incontrato Jonas, Vampeta e Bruno da Silva.
-Cosa cambieresti della tua carriera sportiva?
Della mia carriera sportiva cambierei la prima scelta che ho fatto in tutta la mia vita, ovvero quando ero in Brasile ho rifiutato due offerte che mi erano state proposte, cioè di venire a giocare in Italia in seria A. Purtroppo oggi giorno rifiutare è stato il più grande sbaglio.
-Quali sono i tuoi progetti presenti e futuri?
Il mio progetto presente è fare un buon campionato, meglio di quello dello scorso anno. Nel futuro quando smetterò di giocare vorrei studiare e prepararmi per fare l’allenatore. Ho già qualche esperienza inquanto visto che due anni fa ho avuto l’opportunità di allenare l’Under 21 di Arzignano (Vicenza) dove giocavo con la prima squadra. Infine vorrei ringraziare i presidenti (RODOLFO E GIANLUCA) e mister Tuoto per l’opportunità che mi danno di continuare questo sogno e di far parte di questa meravigliosa famiglia.
Finisce qui l’intervista ad uno sportivo davvero in gamba, simpaticissimo e sempre sorridente.