TREBISACCE. Manca solo un mese alla presentazione delle liste in vista delle Amministrative del 7-8 giugno e la politica locale, dopo la negativa esperienza di due commissariamenti in pochissimi anni, sembra essere narcotizzata e stenti a carburare per dare alla città un esecutivo forte e capace di aggredire i tanti problemi che si sono accumulati nel tempo.
Comunque sia, anche rispetto a queste tre iniziative politiche, nonostante la frenesia degli incontri, complice forse la difficoltà di individuare una leader-ship conclamata e gradita a tutti, non ci sono stati sviluppi ufficiali e, da quanto si percepisce, molto dipenderà dalla presenza o meno di Franco Mundo nella competizione elettorale. Cosa che, anche per questioni di tempo, si dovrà sapere nel giro di pochi giorni.
Intanto la sola ventilata ipotesi di una sua presenza nell’agone politico locale ha scoraggiato tutta una serie di candidature e auto-candidature che, stando al chiacchiericcio dei mesi scorsi, lasciavano intravedere il pericolo della dispersione delle energie e il rischio che nell’imminente
campagna elettorale ci fosse un candidato-sindaco per ogni quartiere.
E’ successo invece che, appena si è appalesata questa ipotesi, le numerose candidature (di uomini di donne) si sono indebolite e afflosciate e ora, stando sempre alle indiscrezioni, le diverse candidature (più attive e numerose quelle che gravitano nell’orbita del centrodestra) stanno venendo meno e, consapevoli della forza elettorale dell’ex sindaco Mundo, stanno cedendo il passo alla formazione di un raggruppamento unico da contrapporre alla figura dell’ex Sindaco. Un raggruppamento, questo, molto variegato ed eterogeneo che comunque sarebbe alla ricerca di una leader-ship forte e autorevole, tale da competere con l’ex sindaco Franco Mundo.
In questa ottica, stando sempre alle voci di corridoio, si parla di un imprenditore molto conosciuto in città, che però non avrebbe ancora
dato la sua disponibilità e, in alternativa, di due candidature meno altisonanti ma altrettanto credibili, entrambe nate e maturate all’interno dell’ex Gruppo-Sposato. Il rischio paventato da molti, e certamente da scongiurare, è che si torni indietro e che, da una parte e dall’altra, si lavori più per allestire una Lista “contro” qualcuno che per mettere in campo i candidati che, al di là della capacità di portare voti, siano in possesso delle qualità e delle competenze necessarie per consentire alla città di voltare pagina e di re-impossessarsi di quel ruolo di centralità che Trebisacce in passato ha avuto nel Comprensorio.
Pino La Rocca