“Per noi i conti sui lavori post alluvione continuano a non tornare!” – è questo quanto sostengono i grillini rossanesi all’indomani della risposta non convincente del Comune di Rossano. “La delibera n. 297 del 10 settembre 2015 è fin troppo chiara: € 247.000,00 per il rifacimento degli argini dx e sx del torrente Acqua del Fico, per lo svuotamento del suo alveo nonché per la ricostruzione dell’argine in terra del torrente Grammisato. Di fatto però lo stesso Comune ammette, con comunicato del 14.09.16, che per quella somma si è provveduto alla sola ricostruzione degli argini del torrente Acqua del Fico e allo svuotamento del suo alveo limitatamente alla parte che va dalla ss. 106 alla foce in pieno contrasto con la su menzionata delibera di giunta. O meglio, non proprio per quella somma perché, checché se ne dica, con successiva delibera n. 5 del 04 febbraio 2016 la stessa veniva ulteriormente incrementata fino ad € 294.488,42 sempre per vedersi consegnati un terzo di quei lavori che la delibera indica. E qui la matematica non è certo un’opinione.
Così come anche l’italiano: infatti se in una delibera viene stanziata una somma, accanto alla stessa, per il principio di trasparenza cui la pubblica amministrazione deve tendere anche per evitare arbitrarietà e pericolosa discrezionalità, deve essere indicato anche il fine per cui viene stanziata e nel documento approvato dal Comune si parla appunto di svuotamento dell’alveo del torrente Acqua del Fico (quindi si presume nella sua interezza e non di una sua piccola parte) e del torrente Grammisato (che addirittura ad oggi non è stato neppure sfiorato dai lavori). Ci troviamo quindi in presenza di una palese discrasia tra i lavori disposti con delibera di giunta e quelli concretamente effettuati. A proposito, dove è stato depositato il materiale rimosso dal torrente pari a circa 28.000 metri cubi?
Purtroppo il nostro Comune risulta avere le idee molto confuse e dimostra di non conoscere neppure il territorio che amministra. Infatti il torrente Acqua del Fico non ha nulla a che vedere con la via Lussemburgo che il Comune ha dichiarato di aver voluto salvaguardare dal momento che il su detto torrente passa circa 300 metri più ad ovest e i lavori di salvaguardia di detta via erano stati disposti con autonoma voce, essendo minacciata dal torrente Fellino, che nulla a che vedere con il capitolato di € 294.488,42 che invece noi contestiamo. Del resto, ritenere urgente effettuare lo svuotamento dell’alveo di un torrente unicamente a valle equivale solamente a buttare soldi alle ortiche essendo illogico il voler risolvere un problema dall’effetto e non dalla causa poichè i detriti, se non vengono ripuliti dapprima a monte, scenderanno con violenza fino a valle, così come sta effettivamente accadendo, ripresentando nuovamente il problema. La confusione nel Comune regna sovrana anche quando dichiara, con sommo stupore per chi legge, che le foto da noi prodotte non sarebbero, e citiamo testualmente, “relative al Torrente Acqua del Fico, ma a quello di contrada Ciminata Greco”. Ma in c.da Ciminata Greco quale torrente scorrerebbe secondo loro? A questa domanda, che sembra di così elevata difficoltà per i nostri amministratori, rispondiamo noi: è sempre il torrente Acqua del Fico, un corso d’acqua, per intenderci, che nasce poco sotto c.da Ceradonna e confluisce nel torrente Momena.Come si fa ad affermare con una sicurezza che ci lascia basiti che “ai lavori che non presentavano carattere di urgenza, nell’immediato post alluvione, è stata data priorità nelle successive programmazioni di interventi”? Vien da chiedersi se questa gente abbia mai fatto una vera e propria ricognizione dei torrenti e del territorio rossanese dal momento che molti cittadini, che vivono stabilmente lungo questi torrenti, si trovano a doversi votare a qualche santo nella speranza che la già grave situazione in cui versano i torrenti (nel caso di specie Grammisato ed Acqua del Fico, quest’ultimo forte dei suoi oltre 3 metri di detriti), non venga ulteriormente aggravata da un’altra violenta precipitazione che rappresenterebbe la classica goccia (e mai eufemismo sarebbe più azzeccato) capace di far traboccare il vaso…anzi, il torrente! O forse, con queste dichiarazioni il Comune vuole farci velatamente sapere che esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B?
I cittadini hanno diritto a spiegazioni dettagliate ed esaurienti perché quelle fornite fanno acqua da tutte le parti”.
Meetup Rossano in MoVimento – Amici di Beppe Grillo