Da una parte, il Dipartimento Turismo della Regione Calabria (e non solo quello a dire il vero) dimostra platealmente e sistematicamente di non avere ancora capito cosa e quale sia la Calabria Straordinaria da privilegiare, raccontare e promuovere nel mondo, confondendo scientificamente la eventuale straordinarietà con tutto ciò che è invece sicuramente ordinario e per nulla competitivo su scala globale (come spiagge e tramonti, mare e montagne, albe ed orizzonti). Dall’altra, il vero progetto dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) che resta la fonte, la genesi ed il solo perimetro di sviluppo di quello che doveva essere sin dal 2021 il lancio di Calabria Straordinaria, non solo continua ad essere spiegato e motivato con successo in tutti e cinque i continenti ma esso, anche grazie e soprattutto al supporto della rete di Casa Calabria International, continua ad essere letto, interpretato ed apprezzato come l’autentica riscrittura della narrazione turistico-esperienziale e competitiva della Calabria che, per usare ancora le parole del Presidente Roberto Occhiuto, l’Italia ed il mondo ancora non si aspettano.
A fare da contraltare alle iniziative molto discutibili del Dipartimento Regionale, che a questo punto non sembrano neppure allineate con i contenuti più volte ribaditi dallo stesso Presidente, è l’attenzione internazionale di qualità che invece sul progetto e sul metodo dei MID continuano a riservare prestigiose riviste culturali e turistiche, associazioni, attori e promotori sociali e culturali ed in generale la grande rete delle comunità di italo-discendenti e calabresi residenti nel mondo.
Dopo lo speciale dedicato ai MID dalla prestigiosa rivista francese Radici, dopo il contributo dello stesso Montesanto ospitato nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Pechino, le interviste e gli approfondimenti su radio, tv e riviste di settore negli Usa ed in Sud America, il racconto diverso della Calabria extra-ordinaria è stato protagonista anche in Svizzera, ospitato da L’ECO, famoso settimanale d’informazione fondato nel 1966 ed importante punto di riferimento per la comunità italiana in Svizzera. E proprio nel Paese elvetico, Montesanto è stato invitato da Casa Calabria International presieduta da Innocenza Giannuzzi ad intervenire sui Mid il 14 giugno, insieme all’attrice Annalisa Insardà ed a Pino Ambrosio, autore del libro Ferramonti, storia di una vita.
Lo sapevate – esordisce l’editoriale su L’Eco – che in Calabria è stata inventata la chirurgia plastica, con i fratelli Vianeo che nel loro studio a Tropea nel ‘500 hanno ricostruito nasi di mezza Europa; che nello stesso secolo il matematico Luigi Lilio di Cirò progettava la riforma di quello che divenne il Calendario Gregoriano oggi diffuso in tutto il mondo; che a metà ottocento il musicista Alfonso Rendano inventava il terzo pedale al pianoforte; che a Corigliano-Rossano è conservato il Codex Purpureus Rossanesis, il più antico manoscritto onciale greco sulla vita di Cristo ed al cui interno è presente, tra gli altri, anche la più antica rappresentazione de L’Ultima Cena, più attendibile di quella ben più famosa di Leonardo da Vinci?
TROPEA NON È SOLO MARE. È, questa, l’affermazione, che può essere estesa a tutta la Calabria ordinaria appunto, che dà il titolo alla copertina N. 46 della Rivista diffusa nel Paese elvetico e che va alla scoperta del volto non estivo della destinazione esperienziale Calabria.
E lo sapevate – prosegue il racconto diverso e sganciato da cliché paesaggistici ed auto-referenziali – che a Crotone, nella Scuola fondata da Pitagora, prese forma il celeberrimo Teorema a lui attribuito; che a Locri hanno vissuto Nosside, la prima ed unica poetessa d’Occidente e Zaleuco il primo legislatore occidentale; e che è calabrese anche Giovanbattista Palatino, il calligrafo originario di Rossano, più celebre del Rinascimento, autore del manuale di scrittura più stampato della storia ed al quale è dedicato uno dei caratteri più usati al mondo; oppure che a Ferramonti di Tarsia si trova il Campo di Concentramento aperto nel 1940, il più grande kibbutz del continente europeo e dove non è mai morto nessuno?
Ecco, questi appena indicati, sono soltanto alcuni dei Marcatori Identitari Distintivi (MID) della Calabria Straordinaria, extra-ordinaria appunto perché inedita ed inesplorata; quella Calabria che – rimbalzano sempre le parole del Presidente Occhiuto – l’Italia ed il mondo non si aspettano. Di MID ne sono stati già mappati 100 e la loro promozione – spiega e conclude Lenin Montesanto intervistato sulla Rivista – dovrà rappresentare la strada maestra per destagionalizzare ed internazionalizzare la Calabria come destinazione esperienziale.
comunicato stampa