Oggi, nella settima puntata del “Filo di Arianna”, la psicologa clinica Valeria Aloe e il direttore di I&C, Matteo Lauria, ci guidano attraverso una profonda analisi sul narcisismo patologico. In questa puntata, ci concentriamo sul complesso tema dell’auspicio delle vittime: quel desiderio ambivalente di vedere ritornare o non ritornare il narcisista nelle loro vite.
È importante sottolineare che fino a quando la persona coinvolta non prende davvero coscienza di avere a che fare con un disturbo narcisistico, è estremamente difficile rimanere obiettivi nella valutazione della situazione. Spesso, essere adulti solo dal punto di vista anagrafico non garantisce maturità emotiva e relazionale. Gli adulti possono portare con sé dinamiche tossiche, dipendenze emotive e una scarsa autostima, che complicano ulteriormente le relazioni.
Parlando di relazioni tossiche, è fondamentale comprendere che una relazione diventa tossica quando iniziano ad emergere segnali di manipolazione, abuso o dipendenza emotiva. Nella dinamica tossica, entrambe le parti possono soffrire, ma può capitare che una delle due soffra di più o sia più consapevole della sofferenza. L’amore sano dovrebbe includere comprensione reciproca e sostegno, anche durante le fasi più difficili della relazione.
Continueremo ad approfondire questo tema nelle prossime puntate, cercando di identificare le criticità e le incomprensioni che possono minare una relazione. Tuttavia, è importante che queste fasi difficili siano sempre contenute in un contesto di amore sano, dove entrambe le persone coinvolte possano crescere e prosperare emotivamente.
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