Rispetto all’ennesimo atto di violenza perpetrato, pochi giorni fa, in danno di un docente presso l’ITC di CORIGLIANO ROSSANO da parte di uno studente, risentito per aver preso un voto basso, come FLC CGIL di Cosenza esprimiamo con forza il nostro biasimo e respingiamo l’idea che la scuola possa o debba essere quotidianamente teatro di aggressioni da parte di chicchessia.
Sosteniamo con decisione quanto sancito nel nostro statuto: << La FLC CGIL assume la pace, il ripudio della guerra ed il rifiuto della violenza quali valori fondativi della propria identità; ricercare, conoscere, insegnare ed apprendere sono e devono rimanere risorse di pace>>.
Riteniamo che le misure repressive adottate dal Governo, da ultimo, con la legge n. 25 del 4 marzo 2024, che inasprisce le pene per chi aggredisce il personale scolastico e introduce diverse misure per prevenire la violenza e migliorare la sicurezza nelle scuole, siano del tutto inadeguate.
Al contrario auspichiamo la diffusione di una cultura di disobbedienza civile e/o dissenso pacifica come struttura portante e principio educativo fondamentale della scuola; chiediamo il rispetto dei principi costituzionali di libertà di insegnamento e di diritto alla istruzione attraverso strumenti di confronto e di democrazia tra tutti i protagonisti della comunità educante. La scuola deve essere un luogo sicuro per tutti (Comunicato stampa).