La Biblioteca Pometti, situata nell’area urbana di Corigliano, rappresenta da decenni un punto di riferimento culturale per la comunità di Corigliano Rossano. Fondata nel lontano 1966, la biblioteca custodisce un ricco patrimonio librario che conta circa 85.000 volumi, compresa un’emeroteca di valore inestimabile. Negli ultimi anni, il patrimonio librario della biblioteca ha visto una significativa crescita, grazie ai finanziamenti ottenuti attraverso il decreto Franceschini e al progetto di valorizzazione e promozione della biblioteca “Pometti”.Angela Barbara Lo Prete, responsabile della biblioteca, sottolinea l’importanza di questi fondi per lo sviluppo e l’espansione delle attività della biblioteca. «Grazie al decreto Franceschini e al progetto di valorizzazione, abbiamo ricevuto un finanziamento importante, che ci ha permesso di investire circa 60mila euro», dichiara Lo Prete. Questi investimenti non hanno riguardato solo l’acquisizione di nuovi libri, ma anche il miglioramento delle strutture, con interventi mirati al risparmio energetico e idrico, l’acquisto di nuove scaffalature e la creazione di una sezione dedicata all’astronomia.
«Abbiamo avviato laboratori astronomici e il bibliocamper, attraverso cui abbiamo promosso l’astronomia con corsi tenuti dal Prof. Francesco Verti dell’Università della Calabria per le scuole del territorio», aggiunge Loprete. La biblioteca ha ampliato il suo patrimonio non solo in termini di volumi classici, ma anche per quanto riguarda i libri in Braille e i testi per la disabilità cognitiva, favorendo l’inclusione di una parte più ampia della popolazione. «Abbiamo implementato una sezione dedicata ai giochi da tavolo per bambini e ragazzi e attivato un sistema di prestito digitale, che permette di accedere a una vasta collezione di contenuti, inclusi i periodici nazionali e internazionali», spiega Loprete. «Questo ci ha consentito di rendere disponibili i libri non solo in formato cartaceo, ma anche online, facilitando l’accesso ai contenuti anche da casa». La biblioteca Pometti non è solo un luogo di conservazione e studio, ma un centro culturale attivo che si adatta alle esigenze moderne della sua comunità, promuovendo la cultura, l’educazione e l’inclusione sociale attraverso una varietà di iniziative e servizi innovativi.
L’Assessore alla Cultura Alessia Alboresi si è detta soddisfatta dei risultati raggiunti: «Siamo molto orgogliosi di aver messo in atto una serie di iniziative che oggi arricchiscono il patrimonio librario.È stata digitalizzata l’intera struttura, rendendola accessibile attraverso iPad disponibili per i ragazzi e gli utenti. Acquistati dei monitor per le lezioni di astronomia e materiali dedicati a questa materia. Inoltre, abbiamo cablato tutta la struttura con il wi-fi. Ma la vera novità è l’abbonamento alla biblioteca digitale M LOL, attraverso cui è possibile consultare quasi 4 milioni di giornali da tutto il mondo e scaricare due volumi al mese. Questa iniziativa include anche i classici consultabili digitalmente, scaricabili su qualsiasi supporto preferito. Credo che questa sia una grande innovazione, concluda la Alboresi, poiché permette alla biblioteca di raggiungere direttamente le case delle persone, facilitando l’accesso ai contenuti culturali e educativi».
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