CASTROVILLARI. L’Ospedale di Castrovillari è l’unico presidio sanitario dell’ASP che svolga brillantemente, ormai da anni, la complessa e delicata procedura relativa alla prevenzione delle infezioni ospedaliere e all’antibiotico-resistenza, che rappresentano sempre più un rischio-salute non solo in Italia, ma anche a livello globale. Un grande merito che però, come al solito verrebbe da dire, non trova l’ASP di Cosenza compiaciuta di quanto si fa nel nosocomio del Pollino, che continua ad essere trattato con un misto di indifferenza e preconcetta ostilità.
Si pensi piuttosto – continua il Consigliere Laghi- a integrare gli organici sanitari in maniera corretta e definitiva, avendo il dovuto rispetto per chi ha compiuto e compie giornalmente sforzi sovrumani per garantire sanità pubblica ai cittadini. Né si immagini che la prevista riduzione dei posti letto dell’unica struttura specialistica di Broncopneumologia della provincia possa passare sotto silenzio. All’Ospedale di Castrovillari si vogliono tagliare posti di Reparti attivi promettendo, in cambio, nuovi Reparti di cui si parla da oltre trent’anni e che tutti sanno bene essere solo uno specchietto per le allodole.
La situazione della Gastroenterologia –aggiunge ancora Laghi- è simile: un unico medico in organico, con un altro che fa solo qualche turno a settimana, impedendo, anche in questo caso, una pianificazione del lavoro adeguata. Inutile continuare un elenco interminabile di criticità – la Neurologia su tutte, attualmente praticamente azzerata- conclude Laghi- e con l’estate ormai iniziata, il collasso dello spoke di Castrovillari è una realtà sempre più probabile e, forse, voluta.
Comunicato stampa