Nella suggestiva cornice dell’Auditorium Alessandro Amarelli dell’area urbana di Rossano, il medico e autore calabrese Guglielmo Guzzo ha presentato il suo romanzo “Anche là tramonta il sole”. L’evento, parte della programmazione socio-culturale estiva del Museo e della Fabbrica di Liquirizia Amarelli, ha attirato numerosi partecipanti, tra cui figure di spicco della comunità. L’incontro moderato da Lenin Montesanto, responsabile comunicazione strategica del Museo e della Fabbrica di Liquirizia Amarelli, si è aperto con i saluti di Pina Amarelli, rappresentante della storica famiglia produttrice di liquirizia. Amarelli ha sottolineato l’importanza di eventi culturali come questo, che arricchiscono la vita sociale della città e promuovono il dialogo tra letteratura e comunità locale. Numerosi ospiti hanno preso parte all’evento, offrendo il loro contributo alla discussione sul libro e sulla carriera del dottor Guzzo.
L’importanza della condivisione
Tra i presenti, Martino Rizzo, direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, ha elogiato l’impegno professionale e umano dell’autore, sottolineando come la sua dedizione sia stata un faro per la sanità locale. Rosellina Madeo, presidente del Consiglio Comunale, ha evidenziato l’importanza della condivisione di storie personali e collettive per la costruzione di una memoria comune, mentre Mario Smurra, vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura, ha apprezzato la capacità di Guzzo di intrecciare le sue esperienze personali con i grandi temi della nostra epoca. Giacomo Mancini, avvocato di rinomata fama, ha riflettuto sul valore della narrativa come strumento di introspezione e cambiamento sociale, e Francesca Guzzo, dottoressa e figlia dell’autore, ha condiviso commoventi aneddoti familiari, mettendo in luce l’umanità e la profondità del padre. L’incontro è stato impreziosito dalle esibizioni degli allievi dell’Associazione Musicale Antonio Vivaldi di Cirò Marina, che hanno offerto momenti di musica classica, creando un’atmosfera magica e suggestiva. Durante la presentazione, Guglielmo Guzzo ha raccontato le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere il romanzo, un’opera che riflette sulle sue esperienze personali e professionali, e su come queste abbiano influito sulla sua visione del mondo e della vita. La sua dedizione e passione per la professione medica continueranno a manifestarsi attraverso un contratto triennale che lo vedrà ancora operante nel campo dell’endoscopia digestiva, settore notoriamente carente di personale specializzato. La carriera del dottor Guzzo ha toccato molte vite e ha attraversato diverse epoche e contesti storici, come lui stesso racconta nel suo libro, scritto oltre 40 anni fa, prima ancora di diventare medico. Il volume non è solo un diario di formazione professionale ma un affresco di una vita intensa e ricca di eventi.
Il libro: Un viaggio nella vita del Dottor Guzzo
Il libro del dottor Guzzo è un’opera complessa che intreccia la sua esperienza personale con quella collettiva di un’epoca. Parte dai suoi primi anni, passando per l’università e arrivando fino ai giorni di piombo a Roma. È la storia di una famiglia che migra, che si trasforma da una realtà contadina a un mondo in disintegrazione, e di una madre che affronta la demenza e la cecità. Un racconto intimamente personale che oggi, il dottor Guzzi ha deciso di condividere con il pubblico. La condivisione, secondo il dottor Guzzo, è fondamentale. Il titolo del libro, “Il sole è tramontato lì, ma il giorno dopo è risolto”, esprime un messaggio di speranza e rinascita. «Il sole risorge sempre, magari in un’altra parte, ma risorge sempre». Un messaggio positivo, di affetto e benevolenza che vuole trasmettere ai suoi lettori. Nonostante il pensionamento ufficiale, il dottor Guzzo continua a lavorare. La direzione aziendale ha ritenuto opportuno mantenere la sua collaborazione per garantire la continuità e agevolare il ricambio generazionale. L’evento che ha segnato il pensionamento del dottor Guzzo è stato un’occasione di ringraziamento. «Per me è un impegno verso i cittadini che mi hanno accolto nel 2017 con amore e affetto», dichiara. La gratitudine verso la comunità che lo ha supportato è palpabile nelle sue parole, così come il suo desiderio di continuare a contribuire al loro benessere. La storia del dottor Guzzo è quella di un medico che, anche al termine della sua carriera formale, non smette di essere una risorsa preziosa per la sanità e per la comunità.