Pantano Martucci, zona costiera del Rossanese ai confini con Crosia, è al centro di una crescente indignazione tra i residenti a causa dell’accumulo di rifiuti e detriti lungo il tratto di strada che collega la SS106 alla costa. Nonostante gli sforzi per mantenere l’area pulita, la situazione è diventata insostenibile. In giornata è prevista una ulteriore bonifica da parte dell’azienda Ecoross, ma l’indignazione tra i cittadini è palpabile. Le fototrappole installate per scoraggiare l’abbandono di rifiuti sono state distrutte, dimostrando il livello di inciviltà che ha aggravato il problema. I residenti denunciano che la strada da Pantano alla SS106 è diventata un vero e proprio ricettacolo di spazzatura, non solo per i cittadini di Rossano, ma anche per quelli dei comuni limitrofi. La situazione è allarmante e i cittadini chiedono un intervento deciso da parte delle autorità locali. «Il sindaco, come responsabile della salute pubblica, deve intervenire», affermano i villeggianti. Con la bonifica prevista per oggi, i residenti sperano che le autorità prendano finalmente sul serio il problema e attuino misure efficaci per prevenire ulteriori accumuli di rifiuti. La salute pubblica e l’immagine del territorio non possono essere trascurate, e un’azione decisa è ormai indispensabile per riportare decoro e sicurezza alla zona di Pantano Martucci.
La proposta di vigilanza dei residenti
Stanchi della situazione, i residenti e i villeggianti stanno considerando l’idea di contattare il comune di Corigliano Rossano per organizzare delle forme di vigilanza, ovviamente nel rispetto della legalità, per proteggere il territorio. «Noi stessi vogliamo diventare i primi attori nella tutela dell’ambiente, affermano, e prenderci cura del nostro territorio per evitare che la situazione degeneri ulteriormente». La situazione non è più solo una questione di decoro o di igiene pubblica, ma di sicurezza stradale. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione comunale di Corigliano Rossano e dell’azienda Ecoross, che negli anni hanno cercato di risolvere il problema con interventi di bonifica, la situazione torna critica dopo pochi giorni. «C’è sicuramente un problema di fondo, osserva un residente, Non è solo una questione culturale di difficoltà nel fare la differenziata, ma anche di logistica. Molti rifiuti provengono dai comuni limitrofi, come Mirto, che nonostante abbia un ecocentro funzionante, vede alcuni cittadini abbandonare i rifiuti qui». Un appello particolare viene rivolto ai cittadini «di avere maggiore attenzione e rispetto verso l’ambiente, verso la salute, ma anche verso la sicurezza. Esiste una raccolta differenziata che funziona, sicuramente all’inizio è impegnativa, ma funziona. È importante sensibilizzare tutti, soprattutto gli adulti, perché c’è la possibilità di smaltire i rifiuti correttamente». «Questa spazzatura arriva a invadere anche la strada, lamenta un residente, «diventando un pericolo per le auto e causando potenziali incidenti. La preoccupazione non è solo per la salute pubblica, ma anche per la sicurezza dei giovani alla guida. Perché dobbiamo poi piangere dei ragazzi che si fanno male quando è possibile intervenire?». I residenti chiedono un intervento deciso da parte dei sindaci di Mirto e Corigliano Rossano. «È diventata assurda tutta la strada. Chiediamo l’installazione di telecamere per monitorare e prevenire l’abbandono dei rifiuti» affermano.