(Borgo Antico Wine Restaurant Cirò/KR – Montesanto S.a.s.) CIRÒ – Che Ferragosto sarebbe senza la nostra vera cucina? Ce lo siamo chiesti e continuiamo a chiedercelo anche dopo il successo e l’apprezzamento dimostrato per la proposta enogastronomica distintiva presentata anche in occasione della decima edizione di Incontri divini nel borgo antico, ospitata ieri (lunedì 12) nel centro storico di Cirò.
Tutto esaurito al Borgo Antico, dentro e fuori. Il cibo da strada, preparato e servito al civico 11 di piazza Pugliese, nel cuore della Città del Vino e del Calendario, addobbato dalle cuoche di casa, con il coppo di polpette di carne podolica e di melanzane dell’orto e le patate della Sila tagliate al momento, fritte e servite calde calde, ha letteralmente conquistato i visitatori della terra natale di Luigi Lilio, l’inventore del Gregoriano.
PERCHÉ IL VINO DI QUALITÀ SI DEGUSTA DAVVERO COL CIBO IDENTITARIO
Più conferma di così? Il vino, soprattutto quello di qualità, si degusta davvero con il cibo identitario. E se si è in Calabria bisogna e si deve mangiare calabrese. Non c’è altra narrazione.
EMOZIONI NEL PIATTO A PRANZO NEL CENTRO STORICO DI CIRÒ
Ed è esattamente con questo spirito che ci si prepara al Ferragosto, all’ombra del Castello Carafa. Con proposte enogastronomiche stagionali ed emozionanti, fatte con prodotti autentici dei nostri mari e della nostra terra, per condividere esperienze, anche e soprattutto nei momenti di festa.
PER UN FERRAGOSTO DAVVERO TRADIZIONALE ALL’OMBRA DEL CASTELLO
Abitualmente aperti tutte le sere a partire dalle 19 per aperitivi e cena, il Wine Restaurant giovedì 15 agosto sarà aperto, quindi, anche per il tradizionale pranzo di Ferragosto, che sarà davvero tradizionale.
DAL GAMBERO VIOLA ALLA PODOLICA, DAL PECORINO ALLA PARMIGIANA
Ecco le emozioni nel piatto del Borgo Antico Wine Restaurant: insalatina di gambero rosso o viola, in base alla disponibilità del giorno o, in alternativa, l’insalatina con tartare di podolica. La scelta del primo è tra gli spaghetti con le alici oppure i mezzi paccheri con melanzane e pecorino della Masseria de Tursi di Strongoli. Per secondo si potrà optare tra una frittura di paranza o una parmigiana di zucchine dell’orto; una grigliata di pesce del giorno oppure il filetto di podolica alla griglia. Senza rinunciare al piacere delle angurie e dei meloni locali e, dulcis in fundo, della crostata di frutta di stagione preparata dalle cuoche di casa, divenute ormai vero e proprio attrattore territoriale.
– PER PRENOTAZIONI 377 331 9412.
(comunicato stampa)