TREBISACCE. “Aderiamo con convinzione alla proposta formulata dal vice-sindaco Maria Domenica Aino di prendere le distanze dalla cosiddetta Autonomia Differenziata, così come formulata dal Ministro Calderoli, perché spacca il Paese in due introducendo il libero arbitrio delle Regioni a Statuto Ordinario su ben 13 materie importanti e dirimenti, come per esempio la sanità e la scuola, che finirebbero per discriminare e impoverire ulteriormente le regioni del Sud-Italia”. Lo ha affermato, nel concludere il dibattito svoltosi in consiglio comunale su questo importante argomento, il sindaco Franco Mundo il quale ha tra l’altro ricordato che verrebbero meno quelle garanzie sociali e civili di uguaglianza dei cittadini sulle quali un Comune importante quale capofila di un intero Comprensorio, dotato peraltro da un ex
ospedale che continua a boccheggiare in attesa di essere riaperto, non può che esprimere la propria contrarietà. Sull’argomento, oltre al vice-sindaco Aino che ha introdotto e illustrato i punti critici della riforma mettendo in evidenza le perplessità e le ragioni ostative tra cui quella dei LEP in Sanità, sono intervenuti in ordine i consiglieri di Minoranza Antonio Cerchiara, Mariateresa Petta e Antonio Aurelio che hanno manifestato dubbi e perplessità circa le disposizioni introdotte dalla Legge-Calderoli per le Regioni a Statuto Ordinario le cui determinazioni si sono comunque concluse con il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti ad eccezione di Francesca Paolino Antonio Cerchiara che si sono astenuti. Voto favorevole all’unanimità, invece, sugli altri punti all’o.d.g. tra cui il Regolamento per la trasmissione in streaming dei lavori del civico consesso per favorire una maggiore partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa e l’approvazione del Piano delle Opere Pubbliche per il triennio ’24-’26. E’ stato comunque quello dell’autonomia differenziata l’argomento portante di un consiglio comunale snello e svoltosi in un clima tranquillo e propositivo anche da parte della Minoranza. In realtà quello delle determinazioni sulla legge che introduce l’autonomia differenziata è stato l’unico argomento ad animare i lavori del Consiglio, a dimostrazione che la legge-Calderoli, fortemente voluta dalla Lega, votata per la verità poco convintamente dalle altre forze di governo ma altrettanto fortemente osteggiata in particolare dalle regioni del Sud (tranne la Regione Calabria che di fatto ha sollevato non poche perplessità ma non ha sostanzialmente votato contro) è ben lungi dall’essere approvata. Dal momento comunque che l’astensione dei due consiglieri di Minoranza (Cerchiara e Paolino) non equivale a un voto contrario, si può dire che dal consiglio comunale di Trebisacce è arrivata una sonora bocciatura a una riforma che, prima ancora di andare in vigore, potrebbe essere azzoppata o dal Referendum o dalla violazione dei diritti costituzionali.