Editoriale. Caro Marco Le Fosse, la questione dell’ex tribunale di Rossano richiede coraggio: tiralo fuori

Caro Marco, ho letto con attenzione il tuo recente editoriale su L’Eco dello Jonio riguardante la chiusura del tribunale di Rossano e l’incontro tra i sindaci di Castrovillari e Corigliano-Rossano. Affermi che “Il presunto affronto che avrebbe fatto Castrovillari a Rossano (oggi Corigliano-Rossano) riguardo alla vergognosa vicenda del tribunale, in realtà, poggia su giustificazioni sciocche, autolesionistiche […]”. E ancora, sottolinei come la colpa della soppressione del tribunale non possa essere attribuita a un “disegno ordito ai piedi del Pollino”. È proprio qui che vorrei soffermarmi. Vedi, Marco, nel tuo lungo excursus sul tema, non ho mai letto una tua parola sul falso storico alla base della chiusura del tribunale di Rossano. Mi riferisco a quella famigerata relazione ministeriale secondo cui il presidio di giustizia di Castrovillari, pensato per servire un’utenza di 120mila abitanti, avrebbe potuto ospitarne, d’un tratto, 240mila. Non devi essere un ingegnere per capire che è una evidente burla. O per te non lo è?  Un falso conclamato, avallato da un alto magistrato che dichiarò come gli spazi del tribunale fossero “sovrabbondanti” e in grado di assorbire l’utenza dell’ex circondario di Corigliano-Rossano. È su queste menzogne che si è consumato lo scippo dell’ex tribunale di Rossano.

Non solo: la politica di Castrovillari ha incassato senza battere ciglio, altro che autotutela,  sfruttando a suo vantaggio un’operazione basata su un falso. Tant’è che, una volta ottenuto ciò che voleva, si è immediatamente prodigata per tentare di ampliare le proprie strutture, oltre ai continui interventi manutentivi necessari nel corso degli anni, altro che struttura nuova. Non si può certo dire che ci sia stata una battaglia per la giustizia o una volontà di equità in questo processo. Capisco le ragioni per cui ti spingi a sostenere la politica castrovillarese, su cui non intendo dilungarmi per ovvie ragioni. Ma permettimi di ricordarti, Marco, che quando si parla di questioni etiche e morali – e soprattutto quando ci si gioca sulla vita quotidiana delle persone – è necessario mettere da parte interessi particolari e anteporre i valori della dignità, anche quella territoriale. Ogni strategia, politica (e non), deve avvenire nel rispetto delle regole, non certo mediante una menzogna a cui neanche il ministro della giustizia, giustamente interrogato dal Sen. Rapani sul punto, ha dato una risposta di merito. Quando alcune scelte comportano la perdita di posti di lavoro e segnano profondamente le vite di chi è stato toccato da questa decisione e, persino, la perdita di persone che non sono più tra di noi a causa di incidenti stradali per recarsi a Castrovillari e qualche suicidio, di fronte a tutto questo non si può rimanere insensibili. Ed è per questo che con chi ha voluto questa chiusura e con chi vi ha concorso, personalmente non prenderei neanche un semplice caffe’.    Caro Marco, il tuo tentativo di ridurre la questione a un gioco di “autotutela” da parte di Castrovillari è, francamente, un’offesa alla verità. Non si tratta di “affronti presunti”, ma di fatti che hanno influito sulla vita sociale di un intero territorio. In questi casi, servirebbe un po’ di coraggio in più, quel coraggio che manca quando ci si trincera dietro narrazioni accomodanti e si ignorano realtà scomode. Di fronte a una questione così drammatica, l’invito è chiaro: lascia perdere gli slogan e affronta la realtà con la dignità che merita.

Matteo Lauria – Direttore I&C

2 risposte

  1. Quando si dice o si legifera per conseguire la”razionalizzazione” delle scelte non si dà l’appropriato significato al linguaggio.Che logica è obbligare una popolazione di 200/220 mila cittadini a percorrere decine e,per alcuni,centinaia di km per raggiungere una sede di tribunale come quello di Castrovillari,oltretutto inadeguato al rapporto domanda- offerta, col disagio sociale e rischio della viabilità??!! Io penso che i Servizi vanno posti dove è la gente e non è la gente che deve spostarsi dove la politica clientelare o sconsidetata decide di collocare i Servizi. Peggio ancora se i Servizi vengono sottratti dove già esistevano!! Se questa è “razionalizzazione” significa che la” ratio” non ha piu sede nel cervello per gli indegni della politica ma in un’altra sede innominabile. In queste improprie sedi di tribunali dovrebbe sentirsi ancora l’eco di Cicerone:” O tempora,o mores!!!”

  2. …”falso storico”…, si, ma tristemente e vilmente avallato da chi avrebbe dovuto tutelare e difendere un territorio che, …nonostante tutto…, lo ha gratificato “mandandolo a Roma” e che è stato vergognosamente tradito, una infamità:

    Camera dei deputati – Votazioni finali XVI Legislatura

    Votazioni finali Risultati delle votazioni finali

    Votazione finale nominale n.22
    del 14/9/2011 seduta n. 518 presieduta da FINI GIANFRANCO

    Progetto di legge n. 4612

    CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 13 AGOSTO 2011, N. 138, RECANTE ULTERIORI MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA E PER LO SVILUPPO. DELEGA AL GOVERNO PER LA RIORGANIZZAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO DEGLI UFFICI GIUDIZIARI (APPROVATO DAL SENATO) (DDL 4612)
    RIEPILOGO DELLA VOTAZIONE
    Dati in formato tabellare
    PRESENTI 614
    VOTANTI 614
    ASTENUTI 0
    MAGGIORANZA 308
    FAVOREVOLI 314
    CONTRARI 300
    La Camera APPROVA

    RIEPILOGO DEI VOTI ESPRESSI DAI DEPUTATI
    partecipanti al voto

    Nominativo Gruppo Voto
    ……………………………….
    DE GIROLAMO NUNZIA PDL Favorevole
    DE LUCA FRANCESCO PDL Favorevole
    DE MICHELI PAOLA PD Contrario
    DE NICHILO RIZZOLI MELANIA PDL Favorevole
    DE PASQUALE ROSA PD Contrario
    DE POLI ANTONIO UDCPTP Contrario
    DE TORRE MARIA LETIZIA PD Contrario
    DEL TENNO MAURIZIO PDL Favorevole
    DELFINO TERESIO UDCPTP Contrario
    DELL’ELCE GIOVANNI PDL Favorevole
    DELLA VEDOVA BENEDETTO FLPTP Contrario
    DESIDERATI MARCO LNP Favorevole
    DI BIAGIO ALDO FLPTP Contrario
    DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE PDL Favorevole
    DI CATERINA MARCELLO PDL Favorevole
    DI CENTA MANUELA PDL Favorevole
    DI GIUSEPPE ANITA IDV Contrario
    DI PIETRO ANTONIO IDV Contrario
    DI STANISLAO AUGUSTO IDV Contrario
    DI VIRGILIO DOMENICO PDL Favorevole
    DI VIZIA GIAN CARLO LNP Favorevole
    DIMA GIOVANNI PDL Favorevole
    DIONISI ARMANDO UDCPTP Contrario
    DISTASO ANTONIO PDL Favorevole
    DIVELLA FRANCESCO FLPTP Contrario

    Vista da 176 a 200 di 629 partecipanti al voto
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