Un trionfo di cultura e solidarietà a Corigliano Rossano, attestati di riconoscimento all’imprenditrice Pasqualina Gigliotti e all’orago Gerardo Sacco – Si è conclusa con un grande successo la quarta edizione del Premio Arbëria, un evento di rilevanza culturale e sociale che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e autorità. Organizzato dal Lions Club Arbëria, l’evento ha avuto luogo nel suggestivo Castello Ducale, un contesto che ha contribuito a rendere la serata ancora più memorabile. Questo prestigioso premio ha messo in luce le eccellenze locali, celebrando la cultura arbëreshë e trasformando la serata in un momento ricco di emozioni e iniziative solidali. Il premio principale è stato assegnato a Pasqualina Gigliotti, imprenditrice nel settore della moda, la cui carriera è un esempio di determinazione e successo. Visibilmente commossa, Gigliotti ha condiviso con il pubblico la sua storia personale, parlando delle sfide affrontate nel corso della sua lunga carriera. «Non mi aspettavo di essere premiata, ma forse un po’ me lo merito» ha dichiarato, sottolineando la sua gratitudine per il riconoscimento ricevuto. Originaria di Spezzano Albanese, ha iniziato il suo percorso professionale in una sartoria locale e, a soli diciotto anni, ha deciso di trasferirsi al nord per realizzare il suo sogno nell’alta moda. «Ho lavorato duramente e ci sono riuscita» ha raccontato, evidenziando il profondo legame tra la sua esperienza imprenditoriale e le tradizioni della sua terra. Secondo Gigliotti, l’imprenditoria non è solo un’attività, ma anche un modo per preservare e promuovere la cultura arbëreshë. «Le tradizioni sono parte di ciò che facciamo e ci rendono unici» ha concluso, evidenziando come il suo lavoro continui a intrecciarsi con l’eredità culturale del popolo arbëreshë.
L’arte orafa di Gerardo Sacco e il suo impegno solidale
Un altro momento significativo è stato il conferimento del Melvin Jones Fellow a Gerardo Sacco, artigiano e orafo di fama internazionale. Sacco ha mostrato una delle sue opere più rappresentative, una collana magnificente, il cui ricavato dalla riffa finale è stato destinato a scopi benefici. «Voglio meritare queste attenzioni sul campo» ha dichiarato con umiltà, esprimendo il suo desiderio di mantenere viva l’arte orafa locale. Durante il suo intervento, Sacco ha parlato del suo processo creativo, spiegando come la sua ispirazione derivi dalla sua infanzia, quando osservava il suo maestro lavorare con i gioielli. «Mi sono reso conto dell’importanza di preservare la cultura artistica albanese» ha raccontato, evidenziando la sua preoccupazione per il rischio di perdere tradizioni preziose a favore di produzioni seriali. «Sono fiero di vedere laboratori che si dedicano a queste arti» ha affermato, sottolineando come sia fondamentale trasmettere la memoria culturale alle nuove generazioni. Con il suo lavoro, Sacco non solo celebra l’arte orafa, ma contribuisce anche a preservare l’identità culturale della comunità arbëreshë, creando un ponte tra passato e futuro.
L’importanza della comunità e del riconoscimento istituzionale
L’evento ha visto la partecipazione di molte autorità, tra cui l’assessore regionale alle minoranze linguistiche Gianluca Gallo che ha delineato le strategie attuate dalla Regione Calabria per preservare le lingue e le culture delle comunità minoritarie, sottolineando l’importanza del lavoro sinergico con i rappresentanti delle minoranze, come quella arbëreshë, occitana e grecanica. «La Calabria sta facendo un buon lavoro per l’inclusività» ha dichiarato, evidenziando come queste comunità debbano essere percepite e vissute nella società contemporanea. Pasqualina Straface, consigliere regionale e presidente della Terza Commissione Sanità, ha ribadito l’importanza di valorizzare il patrimonio storico, culturale e religioso della comunità arbëreshë. «Non vogliamo leggi imposte dall’alto, ma strumenti condivisi con gli attori locali» ha detto, sottolineando l’importanza di un approccio partecipativo. Inoltre, ha riconosciuto che la recente visita del Presidente dell’Albania e il volo diretto da Lamezia a Tirana rappresentano opportunità significative per uno scambio culturale e commerciale.
Un appello per il futuro della comunità arbëreshë
Ferdinando Nociti, sindaco di Spezzano Albanese, ha espresso la sua soddisfazione per il successo della serata del Premio Arbëria, rimarcando l’importanza di rappresentare la sua comunità. «Sono orgoglioso della mia concittadina (imprenditrice Gigliotti), che ha speso parole bellissime per noi» ha affermato, evidenziando il valore del riconoscimento per la comunità arbëreshë. Tuttavia, ha anche manifestato un certo rammarico: «Vorremmo che queste eccellenze fossero espresse a Spezzano, per far conoscere la nostra storia e cultura nel mondo». Nociti ha sottolineato la necessità di creare opportunità per i giovani affinché non siano costretti a lasciare la propria terra. «Se Pasqualina non fosse andata al nord, oggi avremmo un esempio di come le nostre risorse possano rimanere qui» ha dichiarato, enfatizzando l’importanza di valorizzare il patrimonio culturale e le tradizioni arbëreshë. Costantino Argentino, assessore al turismo e promozione del territorio del comune di Corigliano Rossano, ha ribadito l’importanza del turismo per la valorizzazione della cultura arbëreshë. L’evento rappresenta un’opportunità per mettere in luce il patrimonio culturale della regione. «La valorizzazione del patrimonio culturale bizantino e arbëreshë è fondamentale» ha affermato. Argentino ha espresso entusiasmo per l’evento, sottolineando che la cooperazione tra diverse città può creare una “famosa destinazione” turistica. Il turismo non solo attrae visitatori, ma contribuisce anche a far conoscere le ricchezze culturali della provincia. «Queste attività possono solo fare bene, attirando l’attenzione sulla nostra provincia e promuovendo il territorio,” ha aggiunto, rimarcando l’importanza di eventi come il Premio Arbëria per rafforzare l’identità locale».
Un futuro di speranza e impegno
Grazie all’impegno del Lions Club Arbëria, la serata ha saputo coniugare tradizione, arte e beneficenza, rafforzando la missione del club al servizio della comunità. L’ambizioso obiettivo è di raggiungere 1,5 milioni di persone a livello globale, continuando a combattere il cambiamento climatico, il cancro infantile e altre sfide sociali, confermando il ruolo attivo dei Lions nel miglioramento della società. Pasquale Bruscino, past-governatore del distretto 108 IPC del Lions Club, ha sottolineato l’importanza dei riconoscimenti conferiti: «Questo premio rappresenta un’importante opportunità per far conoscere l’associazione Lions e il suo impegno nella comunità» ha dichiarato. Bruscino ha evidenziato la necessità di promuovere la pace, affermando che “la pace comincia da ognuno di noi,” e invitando tutti a contribuire a un futuro sereno. In questo contesto, l’appello è chiaro: valorizzare la cultura arbëreshë non è solo un dovere, ma un’opportunità per costruire un futuro migliore, garantendo la prosperità e la continuità delle tradizioni per le nuove generazioni.
Tra i momenti più attesi, la sfilata di costumi arbëreshë accompagnata dai gioielli di Gerardo Sacco, che ha celebrato le tradizioni e la cultura del popolo arbëreshë, in perfetta armonia con l’obiettivo dell’associazione di promuovere e valorizzare l’eredità culturale del territorio. Tra i presenti: il vicesindaco di Corigliano Rossano Giovanni Pistoia, i sindaci di San Giorgio Albanese, Vaccarizzo, Santa Sofia D’Epiro, Lungro, Spezzano Albanese, Frascineto e Carfizzi. Imponente la presenza lionistica, con figure di rilievo come il governatore Tommaso Di Napoli, cha ha voluto esserci, collegato telefonicamente, nonostante impegni istituzionali precedentemente assunti; il primo vicegovernatore Pino Naim; i responsabili distrettuali GTL Rodolfo Trotta e Gianfranco Ucci, e la presidente della 9ª circoscrizione Giovanna Gamba. I lavori sono stati coordinati dalla giornalista Eliana Godino.