Domenica 29 settembre una manifestazione senza precedenti unirà le coste ioniche calabresi in un segno di protesta contro l’installazione di pale eoliche nei mari del Cosentino e del Crotonese. L’iniziativa, intitolata “Un tuffo contro le pale, difendiamo gli ecosistemi per le future generazioni”, coinvolgerà migliaia di cittadini in un’azione simbolica di difesa del territorio e del paesaggio naturale, minacciato da progetti industriali legati all’energia rinnovabile. Le località di Cropani (Lungomare 1 Piazzale), Crotone (Viale Cristoforo Colombo di fronte alla passerella), Guardavalle Marina (Lungomare), Schiavonea di Corigliano Rossano (presso la Madonnina) e Squillace (Lido Ulisse) si preparano ad accogliere manifestanti, associazioni ambientaliste e semplici cittadini preoccupati per l’impatto ecologico e paesaggistico di questi impianti off-shore. L’appuntamento è fissato per le ore 10, quando in ciascuna località i partecipanti si raduneranno per un gesto simbolico: un tuffo collettivo in mare, volto a ribadire l’importanza di preservare gli ecosistemi marini e costieri per le generazioni future. Al centro delle preoccupazioni vi è il rischio che l’installazione di pale eoliche nei mari di fronte alla costa ionica possa alterare in modo significativo l’ambiente naturale. Gli oppositori del progetto temono infatti che gli impianti off-shore possano danneggiare irreversibilmente la fauna marina, compromettere la bellezza paesaggistica della costa, ridurre il turismo e mettere a repentaglio le attività economiche locali, come la pesca.