(Maria Pia Funaro e Francesco Tallerico, Sinistra Italiana) LAMEZIA TERME – Sinistra Italiana, ancora una volta, ritiene importante evidenziare come in Calabria emerga una frattura netta fra chi decide e chi, successivamente, è costretto ad accettare. La democrazia partecipativa diviene troppo spesso un vulnus,anziché uno strumento funzionale alla guida dei processi di sviluppo e di crescita per il territorio.
La questione dei parchi eolici in Calabria è, tuttavia, un argomento controverso. È necessario gestirlo tenendo in considerazione l’ambiente e le ricadute sull’industria del turismo.
Sinistra Italiana, pur condividendo lo sviluppo delle energie rinnovabili, ritiene fondamentale sollecitare un percorso di confronto tra le figure istituzionali e tutti gli stakeholders, al fine di ottenere una valutazione oggettiva sui parchi eolici che dovrebbero sorgere nel territorio calabrese, ricadenti in prossimità del Parco Nazionale della Sila e lungo la costa Jonica – Golfo di Squillace. Tenuto conto, tra l’altro, dell’aumento delle richieste di concessioni per nuove strutture (con 157 progetti in corso di valutazione e 12 già approvati), abbiamo bisogno di capire quale sviluppo energetico si vuole favorire in Calabria e che paesaggio si vuole proporre.Chiediamo, dunque, al Presidente della Giunta Regionale di avviare degli incontri alla presenza di rappresentanti istituzionali e di esperti del settore, in maniera da confrontarsi sulle specifiche tematiche.
Il paesaggio è un bene prezioso e va custodito. Si vuole, di certo, continuare a scommettere su un modello di generazione energetica pulito, ma è necessario puntare su una pianificazione accurata per mitigare l’impatto ambientale, valorizzare i territori e le risorse presenti ed è imprescindibile, per farlo, il coinvolgimento delle comunità locali. (comunicato stampa)