(Rosellina Madeo, Cons. Prov.) CORIGLIANO – ROSSANO – “Quando scuola, istituzioni e realtà importanti del territorio fanno rete, è lì che si creano le condizioni per garantire un futuro alle nuove generazioni”. La cerimonia che si è tenuta questa mattina presso l’istituto comprensivo A. Amarelli in occasione della consegna dei premi a tre studenti meritevoli della borsa di studio A. Amarelli, giunta con successo alla sua IX edizione, ha dato anche l’opportunità di accogliere pubblicamente tre docenti arrivate nella nostra scuola dall’Estremadura, in Spagna, per approcciarsi alle nostre metodologie di insegnamento e beneficare del progetto formazione Erasmus rivolto agli insegnanti.
Per Rosellina Madeo dunque la scuola oggi più che mai deve riappropriarsi di quella funzione pedagogica e sociale per fungere da volano e far germogliare quei semi della conoscenza e della coscienza stessa che vengono seminati nei piccoli studenti fin dai primi giorni che si siedono tra i banchi delle aule. E in quest’ottica l’operato della dirigente dell’Ic Amarelli, la dottoressa Tiziana Cerbino, è ancora più importante. Parole di stima e apprezzamento anche verso l’amministratore delegato della fabbrica che ha diffuso il nome di Corigliano Rossano nel mondo, nonché promotore di questa borsa di studio, l’A.D. Fortunato Amarelli: “la nostra città è orgogliosa di come ci rappresenti ben oltre i confini nazionali, operando nel settore con gusto, con intelligenza e con grandissime capacità imprenditoriali”.
Ma le celebrazioni legate alla borsa di studio è stata anche la cornice in cui sono state ospitate le tre docenti spagnole. La consigliera Madeo: “viviamo in un bellissimo angolo di mondo ma dobbiamo confrontarci con l’alterità e aprire i nostri confini, oltre che geografici anche mentali. La presenza di insegnanti di un altro Stato è un’opportunità di confronto e di crescita. E’ fondamentale conservare le nostre radici ed essere consapevoli di chi siamo, ma per crescere è altrettanto importante volgere il nostro sguardo altrove e tenere un atteggiamento aperto e propositivo verso il progresso. Sarebbe proficuo che questo scambio fosse transitivo, che anche i nostri docenti potessero fare la stessa esperienza all’estero. Intanto mi complimento ancora con questa iniziativa augurandomi che la scuola possa davvero tornare a ricoprire quel ruolo così centrale nella vita dei nostri giovani”. (comunicato stampa)