I Carabinieri delle Sezioni Operativa e Radiomobile del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno effettuato un’importante operazione nell’area urbana di Rossano. L’obiettivo principale è stato il contrasto al fenomeno del favoreggiamento alla permanenza clandestina di stranieri sul territorio nazionale. L’intervento ha portato al sequestro di due unità immobiliari e alla denuncia di un 42enne, proprietario delle strutture.
Immobili sequestrati e la denuncia del proprietario
L’operazione si è svolta nelle prime ore della giornata, con il supporto investigativo della Procura guidata dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio. I militari hanno individuato due appartamenti concessi in locazione a cittadini stranieri privi di regolare permesso di soggiorno, violando così le norme previste dal Testo Unico sull’Immigrazione.
Le strutture, situate in zone strategiche della città, erano state affittate senza alcun contratto regolare. Gli immobili, in condizioni precarie e inadeguate dal punto di vista igienico-sanitario, ospitavano numerosi stranieri irregolari in spazi ristretti e insalubri. Tale situazione è stata ritenuta non solo una violazione della legge, ma anche un rischio per la salute pubblica e per la sicurezza urbana.
Il proprietario degli immobili, un 42enne residente a Corigliano Rossano, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Nei suoi confronti sono state avviate indagini per accertare eventuali ulteriori responsabilità, inclusa la consapevolezza di favorire la permanenza clandestina di persone nel territorio nazionale.
L’azione delle forze dell’ordine
L’Arma dei Carabinieri, con il supporto della Procura di Castrovillari, ha rafforzato negli ultimi anni i controlli in questo settore. L’operazione a Rossano non è un caso isolato, ma si inserisce in una più ampia strategia volta a colpire il fenomeno dello sfruttamento abitativo e lavorativo degli stranieri irregolari.
Oltre ai sequestri degli immobili, durante l’intervento sono stati notificati cinque decreti di espulsione dal territorio nazionale emessi dal Prefetto di Cosenza, e altrettanti ordini del Questore per lasciare l’Italia entro sette giorni. Tali provvedimenti mirano a ristabilire la legalità e a contrastare il fenomeno dell’immigrazione irregolare.