La chiusura della tratta ferroviaria da Sibari a Catanzaro Lido, attiva da settembre per interventi infrastrutturali, continua a generare incertezze e disagi per i cittadini del nord-est del territorio. Una situazione che ha spinto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, a presentare una interrogazione diretta al presidente del Consiglio regionale e agli assessori competenti. L’obiettivo è fare chiarezza sui lavori in corso, fornire informazioni trasparenti sul cronoprogramma degli interventi e comprendere se siano realmente orientati al completamento dell’elettrificazione della linea o rappresentino semplicemente una fase di ammodernamento tecnologico.
L’importanza del cronoprogramma
Il nord-est della regione, storicamente meno servito rispetto alla fascia tirrenica, è al centro del dibattito sulla mobilità. «È fondamentale che i residenti di questa area conoscano i dettagli dei lavori e ricevano risposte definitive», ha affermato Tavernise. La chiusura della tratta, giustificata dalla necessità di elettrificazione, ha di fatto bloccato uno dei collegamenti principali per un territorio già penalizzato. Il consigliere sottolinea come l’assenza di un cronoprogramma chiaro generi preoccupazione nei cittadini. «Non si tratta solo di garantire trasporti efficienti, ma di offrire una visione concreta per il futuro del territorio. Le infrastrutture sono il motore dello sviluppo e senza una rete moderna rischiamo di restare indietro rispetto ad altre aree».
L’interrogazione di Tavernise
Il consigliere vuole chiarimenti ufficiali sulla natura degli interventi in corso e sulle modalità di esecuzione. «Chiedo se i lavori siano effettivamente orientati al completamento dell’elettrificazione della linea ferroviaria o se si tratti solo di una serie di aggiornamenti tecnologici che non risolvono i problemi strutturali della tratta». La richiesta si basa sulla necessità di trasparenza. I cittadini del nord-est del territorio non solo attendono il ripristino della tratta, ma anche la garanzia che i lavori in corso siano funzionali a una vera modernizzazione del servizio ferroviario.
L’importanza di una rete moderna
La mobilità ferroviaria nella regione soffre da anni di un netto divario tra la fascia ionica e quella tirrenica. L’assenza di investimenti adeguati lungo la costa ionica ha contribuito a isolare intere comunità e a rallentare lo sviluppo socio-economico. Tavernise non esita a sottolineare come questa situazione rappresenti una forma di disparità infrastrutturale. «Anche lo Ionio ha diritto a un trasporto ferroviario che sia all’altezza delle esigenze contemporanee. Non possiamo più accettare che si creino territori di serie A e di serie B».
La richiesta di chiarezza
Nel corso delle interrogazioni, Tavernise ha chiesto all’assessore ai Trasporti Gianluca Gallo e ai dirigenti del Dipartimento Trasporti di fornire una relazione dettagliata. «Voglio che siano messi in chiaro i tempi, i fondi utilizzati e le modalità di esecuzione dei lavori», ha dichiarato il consigliere, sottolineando come la mancanza di comunicazioni ufficiali alimenti un clima di sfiducia tra i cittadini.L’attenzione si concentra in particolare su due punti fondamentali: La verifica che i lavori di elettrificazione siano effettivamente in corso e rispettino gli standard previsti; l’assicurazione che il cronoprogramma venga rispettato, evitando ulteriori ritardi.
Un problema sistemico
La vicenda dei lavori sullo Ionio si inserisce in un contesto più ampio di criticità legate alla mobilità regionale. La carenza di collegamenti efficienti e di infrastrutture moderne penalizza non solo i residenti, ma anche il turismo e l’economia locale. Il caso dello Ionio è emblematico: da troppo tempo questa fascia della regione vive una condizione di marginalità, accentuata dalla mancanza di investimenti mirati. La chiusura della tratta ferroviaria rappresenta un ulteriore colpo a un territorio che già fatica a trovare slancio. «I cittadini meritano risposte chiare e azioni concrete», ha ribadito Tavernise. Il consigliere punta a riportare al centro del dibattito regionale la necessità di una mobilità integrata ed efficiente. La sua azione non si limita alla denuncia, ma si propone come stimolo per un cambio di passo nella gestione delle infrastrutture. Il futuro della tratta ferroviaria da Sibari a Catanzaro Lido sarà determinante non solo per il nord-est del territorio, ma per l’intera regione, che deve puntare a ridurre i divari interni e garantire pari opportunità a tutti i suoi cittadini.
Una risposta
Ieri 30/11, il freccia rossa è arrivato con tre ore di ritardo. E fino a mezz’ora prima non si sapeva se a Sibari ci sarebbe stato la coincidenza x Crotone.