«Quella dei Fondi europei è un’altra vicenda che dimostra il fermo totale del governo regionale a guida Mario Oliverio. La Regione Calabria, infatti, perde altri dodici milioni di euro destinati alle zone svantaggiate, perché non impegnati nel 2015. Chi guida (?) il dipartimento Agricoltura si fa scappare altri milioni di fondi Psr dando l’ennesimo schiaffo alle aziende agricole ubicate nelle zone marginali, dal momento che a sfumare sono le indennità compensative destinate alle zone montane e svantaggiate».
Ostenta preoccupazione il portavoce di Azione nazionale e consigliere regionale del Gruppo misto Fausto Orsomarso. «A perdere i benefici saranno oltre 5mila aziende che avevano aderito alla misura 2.1.1, (indennità a favore di agricoltori delle zone montane) e oltre 4mila aziende che invece avevano aderito alla misura 2.1.2 (indennità a favore di agricoltori delle zone svantaggiate). Questa notizia è stata data ai dirigenti di ConfColtivatori dal direttore Arcea e dal consigliere delegato Mauro D’Acri, in una riunione tenutasi lo scorso 27 settembre presso la Cittadella regionale. A quanto pare questa “piccola” distrazione è da addebitare all’Autorità di gestione del Psr che pare abbia dimenticato di impegnare dodici milioni di euro messi a disposizione dell’Ue per la vecchia programmazione. Se si considera, inoltre, che già lo scorso anno sono andati in fumo ottanta milioni di euro sulle misure strutturali del Psr, Asse II, si può affermare che in soli due anni di governo regionale, il bilancio non è solo negativo, ma può definirsi un vero e proprio fallimento».
«Mentre i fatti – continua Fausto Orsomarso – attestano soltanto rovine ed i poveri imprenditori agricoli non riescono neanche a garantirsi il presente, le chiacchiere, invece, imperversano a tal punto, che è diventata oramai una filastrocca il fatto che il Governo regionale sia impegnato a costruire il futuro dei giovani agricoltori. È Il caso di dire che le conferenze e le manifestazioni organizzate dalla Regione Calabria per presentare il nuovo Psr, siano solo un modo per camuffare una triste realtà, probabilmente per far dimenticare che 10mila aziende hanno perso definitivamente i benefici dell’indennità compensativa 2015. È pressoché inutile nei convegni dire e tentare di far capire che il mondo agricolo vive nell’Eldorado. Il comparto agricolo, purtroppo, soffre una crisi economica senza precedenti, gli agricoltori devono districarsi con le banche sempre più esigenti, con la difficoltà dei mercati e soprattutto con i conti che non tornano quasi mai, anche a causa dei ritardi degli aiuti Pac.
A questo punto – puntualizza in ultimo il consigliere regionale del Gruppo misto – bisogna ricordare al presidente Oliverio di come sia la Costituzione italiana ad attribuire la materia agricola alle Regioni, quindi dovrebbero essere le istituzioni regionali ad aiutare lo sviluppo economico delle imprese di questo settore anche attraverso l’erogazione puntuale ed accurata dei fondi comunitari. A nome dei tanti agricoltori, infine, chiedo ai rappresentanti Istituzionali di non affrontare, come è stato fatto finora, con superficialità i problemi che mettono a rischio la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole, ma di invertire la rotta e comportarsi con più coscienza e diligenza».