Emergenza sanitaria nella Sibaritide e diritto alla salute, il coordinatore cittadino de Il Coraggio di Cambiare l’italia, Vincenzo Scarcello, chiede che il Presidente della Regione Mario Oliverio “mantenga l’impegno, assunto nelle settimane scorse nel corso di un incontro istituzionale a Catanzaro, a intervenire in un Consiglio comunale per illustrare le soluzione alle problematiche della Sanità nel territorio. Il Sindaco Mascaro prenda subito contatti con il Governatore così da stabilire, insieme, la prima data utile per la convocazione dell’Assemblea civica. Un confronto chiaro e risolutivo su tale questione, già divenuta emergenza, così come tante altre che interessano questo comprensorio, non può più essere rimandato. Atteso che la fase di riorganizzazione degli ospedali Spoke di Rossano e Corigliano, avviata da tempo, non si è ancora completata, arenandosi in un limbo che sta generando solo gravi disservizi nei due presidi.
Lo scorso 8 agosto – afferma il Coorinatore del CCI – su richiesta del Presidente del Consiglio comunale di Rossano, Rosellina Madeo, componente del nostro movimento, una delegazione dell’Assise e dell’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Mascaro, è stata ricevuta dal presidente Oliverio, a Catanzaro, proprio per discutere della grave condizione organizzativa in cui versano gli ospedali Spoke di Rossano e Corigliano. In quell’occasione, il Governatore ha assunto una promessa chiara: che sarebbe intervenuto in Consiglio comunale a Rossano, insieme al Direttore generale dell’Asp di Cosenza Raffaele Mauro, per illustrare e condividere con la Città il piano di rilancio della sanità territoriale. Da allora – precisa Scarcello – non abbiamo avuto più alcun riscontro. Ma auspichiamo che il Primo Cittadino, ammesso che non abbia già provveduto in questo senso, incalzi subito Oliverio per stabilire la data di convocazione del Civico consesso.
Nel frattempo – aggiunge – registriamo il caos generato dall’ultima riorganizzazione dei Reparti, rimasta incompleta, all’interno dei nosocomi dell’Area urbana. Due ospedali ridotti allo stremo e che non riescono più a garantire un servizio organico ed efficiente, nonostante il continuo e giornaliero impegno profuso dal personale medico ed infermieristico. Chiediamo con forza, allora, al Direttore generale Raffaele Mauro di essere più solerte. Perché i problemi sanitari di questo territorio, che è il più importante nel contesto della Provincia di Cosenza, sono sistematicamente posti in secondo piano rispetto ad altre esigenze, anche di natura minore”.