Giunta Mascaro, i componenti de “Il Coraggio di Cambiare” si ritroveranno questa sera (3 ottobre) per discutere della rosa dei nomi da indicare al sindaco perché costui individui la figura da delegare ai lavori pubblici come settimo assessore. La discussione non sarà di quelle semplici, anzi, si preannunzia piuttosto complessa. Della riunione farà parte il presidente nazionale il consigliere regionale Giuseppe Graziano, i quadri dirigenti, il gruppo consiliari, il presidente del consiglio comunale Rosellina Madeo. Perde terreno l’ipotesi di Vincenzo Scarcello, in un primo momento tra i più accreditati nell’assumere l’incarico. Mentre prende corpo l’area riconducibile al consigliere Paolo Librandi i cui comportamenti in consiglio comunale, di recente, hanno lasciato intendere che è una figura non facilmente gestibile e che sa il fatto suo. Sa prendere le distanze e sa battere il pugno quando vuole.
La politica è anche questo. Soprattutto quando saltano gli schemi e quando si “conta” per i numeri di voti incassati. Il settimo assessorato spetta al “Coraggio di Cambiare”. Domani dovrà esserci sul tavolo del sindaco Mascaro la rosa dei nomi dalla quale attingere. Occorre quindi giungere a una sintesi. Di certo non sarà facile la scelta, considerato il clima di tensione che si vive all’interno del movimento dopo la nomina del neo assessore Nicola Candiano, inviso a larga parte del Cci e anche dello stesso Pd, paradossalmente suo partito di provenienza. Fumata bianco o nera? Di certo il presidente Graziano detterà le linee guida a una platea oggi particolarmente vulnerabile. Oggi, da quel che trapela, non tutti sono con lui. E la conferma arriva dalla decisione di Mascaro di nominare Candiano.