“Sono finiti i tempi delle vacche grasse. Adesso il Comune di Rossano dovrà iniziare ad essere trasparente se non vorrà avere a che fare con la magistratura”. Non si ferma la lotta per la trasparenza degli attivisti pentastellati del meetup Rossano in Movimento che, dopo aver denunciato la vergognosa assegnazione di appalti e lavori pubblici ad amici e parenti dei dirigenti comunali, decidono di lanciare un’offensiva senza precedenti a Rossano che nessuno, se non a parole ovvero se non ripetendo pappagallescamente ciò che altri smuovono, ha mai avuto il coraggio di portare avanti. “Abbiamo depositato oggi un’altra istanza di accesso civico agli atti al fine di conoscere i nomi di tutti i professionisti esterni all’Amministrazione a cui sono stati affidati incarichi o lavori negli ultimi 5 anni. Sono informazioni che il Comune ha l’obbligo di pubblicare e quindi dovranno fornircele senza indugiare ai sensi del d.lgs 33/2013. In caso contrario, non esiteremo a rivolgerci alle Autorità competenti. E se emergerà, come appare probabile, che l’andazzo sia stato lo stesso, qualche testa dovrà iniziare a cadere tra i dirigenti comunali e magari anche tra i politici che ci hanno amministrato. Il Comune di Rossano non può e non deve essere la tavola calda di dirigenti e politicanti che usano il potere per interessi personali. Noi difenderemo fino allo stremo tutti i cittadini che non hanno la fortuna di essere figli, parenti o amici dei soliti noti e restituiremo il Comune ai legittimi proprietari in modo che ad ogni rossanese venga data ed assicurata la medesima opportunità. Nessuno dovrà più restare indietro”.