L’ultimo commissario straordinario che ha governato Rossano, Aldo Lombardo, aveva preso in mano diversi problemi. Tra cui quello delle case inagibili e degli alloggi popolari. Si era recato a Catanzaro per incontrare i vertici dell’Aterp. Li aveva poi ospitati a Rossano. Per discutere, insieme a dirigenti e funzionari comunali, del problema riguardante la mancanza di alloggi popolari. Con diverse famiglie senza casa. Un problema che è rimasto irrisolto. Perché a tutt’oggi c’è chi, senza lavoro, con figli e con tanti problemi, è senza casa. E le assegnazioni? Le graduatorie?
CASE INAGIBILI, IL CASO SPECIFICO
Ma con tre figlie e un mezzo stipendio come facciamo a rimanere in una casa che anche i vigili hanno dichiarato non idonea?”. Le graduatorie. Ci sono. Ma bloccate. Alcuni alloggi popolari sono in via di ultimazione in contrada Matassa. Altri potrebbero essere recuperati nel centro storico. Abitazioni le cui aperture sono state murate dopo varie denunce giornalistiche e non, dalla precedente amministrazione. Eppure sono alloggi nuovissimi. Cosa si aspetta a sistemarli (dopo essere stati in preda al degrado per alcuni anni) e assegnarli a chi ne ha bisogno?
Invece ad oggi alcuni alloggi popolari sono stati assegnati (non da questa amministrazione, ma da altre precedenti) a chi non ne aveva diritto. O lo aveva, ma di meno rispetto ad altre situazioni più disperate. “Per i rom – dice la signora Bina – lo Stato sborsa soldi mensilmente e io che ho bisogno di farmaci e pannoloni devo pagare. Tante promesse per i voti e poi alla fine non cambia niente”. Il Comune prenda esempio dal Commissario Lombardo e sblocchi la situazione.