ROSSANO Non è ancora stata messa in funzione l’apparecchiatura per la risonanza magnetica al presidio ospedaliero di Rossano. Diffidata l’Asp e informate della vicenda anche Anac e Corte dei Conti. È il consigliere comunale di #RossanoPulita, Flavio Stasi, a sollevare il caso, denunciando che a distanza di cinque anni dall’acquisto del macchinario, non è ancora stato possibile usufruirne. “In tutto questo – afferma Stasi – è sopraggiunto il guasto definitivo della risonanza magnetica esistente, a seguito di periodi di funzionamento intermittente di una macchina che, di fatto, era obsoleta già alcuni anni fa. Forse il Dir. Gen. Mauro e gli altri responsabili dell’Azienda Sanitaria non si rendono conto delle conseguente intollerabili della interruzione totale di questo servizio di diagnostica per un bacino di utenza enorme come quello dello Spoke Rossano-Corigliano, a partire da un drastico calo della prevenzione e della diagnosi precoce anche per patologie importanti e gravi…Ovviamente, come spesso accade nella sanità calabrese e italiana, per i disservizi della pubblica amministrazione c’è qualcuno che ci guadagna, e questa circostanza rende il contesto ancor più inaccettabile”. L’intenzione è quella di andare fino in fondo: “Abbiamo inoltrato – prosegue il consigliere – una formale diffida nei confronti della Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del Dipartimento Salute della Regione Calabria e dell’Uoc di Diagnostica dello Spoke Rossano-Corigliano affinché attuino tutte le procedure necessarie per la messa in funzione dell’apparecchiatura entro due settimane. Tale diffida, insieme alla ricostruzione dell’intera vicenda, è stata contestualmente, per il momento, soltanto posta all’attenzione dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione e della Procura della Corte dei Conti”.