Migranti, Corigliano non è in grado di offrire adeguata e corretta accoglienza ad un numero di persone maggiore di quello che è già presente sul territorio e che comunque supera anche il parametro stabilito del tre per mille. E’ l’idea che si sono fatti i rappresentanti locali del Movimento 5 Stelle che sull’argomento sono intervenuti con una nota stampa. “Anche perché sollecitati da vari cittadini interveniamo sulla questione. Da qui abbiamo cercato di capire i fenomeni che hanno originato la presenza di cinquanta immigrati adulti , allo stato ospitati in una struttura dello Scalo. Le suddette presenze – prosegue la nota – non possono essere giustificate né alla luce del progetto Sprar (al quale il comune ha aderito mediante la previsione di accoglienza di trenta persone) né, tantomeno, sotto il programma destinato all’accoglienza dei 129 minori non accompagnati, attualmente presenti nel nostro comune. Giorno 31 del mese di ottobre, previo appuntamento fissato con il vicesindaco Oranges e l’assessore alle politiche sociali Chiurco, ci siamo recati nelle sede del comune e siamo stati ricevuti solo dal vicesindaco, al quale abbiamo espressamente chiesto in che tipo di sistema di accoglienza fossero stati accolti i cinquanta immigrati in questione. Purtroppo, lo stesso non poteva delucidarci poiché la vicenda è stata seguita dall’assessore preposto, Marisa Chiurco. Raggiunta telefonicamente, l’assessore dichiarava di non conoscere nemmeno lei di che tipo di sistema d’accoglienza si trattasse. A questo punto, il consigliere comunale M5S Francesco Sapia – spiegano- contattava direttamente la dott. Tarsia, capo di gabinetto della prefettura di Cosenza, la quale lo informava che a Corigliano è sorto un Cas che ha consentito di ospitare, per il momento, cinquanta immigrati adulti”.