SANITA’ ROSSANO. la situazione resta drammatica da tutti i punti di vista. Con l’ultimo atto aziendale non soltanto non viene apportato alcun miglioramento e non vengono prese in alcuna considerazione le indicazioni più volte esposte ai vertici dell’ASP. Infatti si assiste al completo annullamento dell’intero territorio della costa ionica. Il patrimonio sanitario dell’intera area viene suddiviso in tre distretti senza alcuna logica apparente. Si perde addirittura l’identità di CORIGLIANO e ROSSANO, le due più importanti città della provincia di Cosenza dopo il Capoluogo e da sempre poli di riferimento della sanità territoriale. Urge la convocazione di un tavolo tecnico politico. È quanto denuncia e chiede l’assessore alla sanità Dora MAURO definendo inconcepibile quanto contenuto in un provvedimento che – dice – produrrà soltanto un ulteriore depauperamento della sanità territoriale. Nel rimarcare l’universalità del diritto alla salute come bene comune, pubblico e assolutamente primario tra tutti i diritti fondamentali, costituzionalmente garantito, le istituzioni – continua l’assessore – hanno l’onere di assicurare prestazioni sanitarie assistenziali e di prevenzione, coerentemente al mandato sociale caratterizzante il nostro ordinamento. Purtroppo le situazioni di criticità esistenti nel settore, in termini di efficienza di struttura, di posti letto, attrezzature e sistemazione logistica dei reparti dello Spoke CORIGLIANO-ROSSANO, le numerose denunce provenienti dall’utenza, dagli amministratori e dagli stessi operatori, evidenziano come la situazione sia drammatica. Anche la realtà del Pronto Soccorso, più volte sollevata e denunciata, le difficoltà dei medici costretti a lavorare in situazioni di stress e la mancanza di supporti, genera, purtroppo, una risposta non sempre adeguata. A fronte – scandisce – di un quadro disastroso che è stato portato all’attenzione delle figure preposte, degli organi politici di riferimento, è inconcepibile quanto si legge nell’ultimo atto aziendale (pubblicato con deliberazione n. 1769 del 9.11.2016) nella quale si assiste al completo annullamento dell’intero territorio della costa ionica e il cui patrimonio sanitario risulta suddiviso in tre distretti. Criterio – va avanti la MAURO – senza alcuna apparente logica. Addirittura nella denominazione dei tre distretti si perde l’identità di due grandi realtà abitative quali ROSSANO e CORIGLIANO, da sempre poli di riferimento della sanità territoriale. Da una prima analisi della nuova organizzazione sanitaria del territorio ionico non sembra sia stato apportato alcun miglioramento rispetto alla situazione precedente, ma al contrario, appare evidente la volontà di annullare la sanità dell’intero territorio. Alcune associazioni geografiche – denuncia l’assessore – restano incomprensibili, lasciando intendere volontà rispondenti ad altre logiche. In considerazione di tutti gli incontri precedenti con i vertici dell’Asp, col Governatore della Calabria e della sanità regionale avvenuti sempre in un clima di cordiale e fattiva collaborazione, si resta basiti dal contenuto dell’atto aziendale che non ha tenuto in nessuna considerazione le indicazioni formulate in quelle circostanze. Indicazioni che miravano alla soluzione delle enormi problematiche e individuavano le vere priorità, quelle che interessano l’utenza. La preoccupazione che la nuova organizzazione sanitaria, così come formulata, non possa che apportare un ulteriore depauperamento della sanità territoriale, è dunque fortissima. Nell’esprimere forte dissenso – conclude Dora MAURO – si ritiene necessaria ed urgente la convocazione di un tavolo tecnico-politico sul tema, onde valutare le azioni da intraprendere unitamente a tutto il territorio interessato. – (Comunicato stampa)