Entro il mese di marzo inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo Ospedale della Sibaritide. È il risultato di quanto emerso ieri sera nel corso della presentazione del “Progetto Definitivo del Nuovo Ospedale della Sibaritide”. Incontro a cui hanno partecipato, oltre al Governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, rappresentanti regionali, dell’azienda appaltatrice dei lavori e dell’Anas. Tanti gli amministratori locali presenti. Tra cui il Sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci: “Non ci sono preoccupazioni ulteriori: il nuovo Ospedale si farà”. L’assessore alla sanità di Rossano, Dora Mauro: “Siamo soddisfatti per questo risultato. Speriamo vengano rispettati i tempi”. Il delegato del presidente Oliverio per il problemi della sanità Franco Pacenza che ha parlato sul tema: “Il nuovo spoke nell’area della Sibaritide”. E ha assicurato che nel 2017 ci sarà il via libera per nuove procedure concorsuali. Perché, intanto, lo Spoke Corigliano-Rossano deve uscire dall’emergenza legata al personale carente. Il Dirigente generale del Dipartimento “Infrastrutture” Domenico Pallaria si è soffermato sullo stato delle procedure espletate. Il Dirigente generale del Dipartimento “Tutela della salute” Riccardo Fatarella è intervenuto sul tema “Dalla programmazione all’attuazione”. Ha concluso i lavori il presidente della Regione che ha sottolineato la necessità di imprimere una svolta decisiva all’organizzazione dell’intero sistema sanitario regionale. A gennaio prossimo sarà approvato il progetto definitivo. Poi due mesi di tempo per approvare quello esecutivo. A marzo l’avvio dei lavori. Che dovranno durare al massimo 30 mesi. “È una grande infrastruttura che consentirà di operare il necessario salto di qualità all’intero sistema sanitario regionale. Abbiamo lavorato sodo, anche in presenza di vicissitudini che, come è noto, hanno coinvolto l’impresa “Tecnis”. Abbiamo mantenuto la barra ferma e dritta. È un’opera che rientra in un progetto più generale di modernizzazione del servizio sanitario regionale”. Appena iniziato l’incontro un cittadino di Praia a Mare, Domenico Gino Spolitu, è intervenuto dalla sala per ricordare a Oliverio che il Consiglio di Stato ha sentenziato per la riapertura dell’ospedale della cittadina tirrenica. Che continua a rimanere chiuso, nonostante la sentenza definitiva. In effetti un’ingiustizia. Centralità del malato, umanizzazione ed efficienza organizzativa sono i punti cardine che hanno orientato la progettazione definitiva del nuovo grande Ospedale. Intanto dovranno essere assicurati i servizi essenziali negli ospedali di Corigliano e Rossano. Dove si continua a morire, purtroppo. “Dio solo sa quanto la Calabria – ha detto Oliverio – abbia bisogno di recuperare i molti ritardi accumulati nel corso di questi anni e segnati anche dalla gestione commissariale”. Rispetto al progetto preliminare, con quello definitivo è stata ampliata l’area del pronto soccorso. I dati tecnici: 374 posti letto in totale (di cui 46 tecnici); 1062 posti auto; 121mila i metri quadrati di superficie totale.
(fonte: La Provincia di Cosenza)