CORIGLIANO Educazione alla salute e prevenzione dei disturbi alimentari sono stati i temi oggetto di dibattito con gli alunni delle classi prime dell’Istituto Tecnico Commerciale Luigi Palma e che si è tenuto nei giorni scorsi.
Temi che il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della ricerca, delegano alla Scuola in quanto ambiente d’elezione per un clima generale di partecipazione e consapevolezza in cui aiutare i giovani a prendere coscienza del proprio rapporto con il cibo affinché venga orientato in modo sano. L’Italia offre tradizionalmente una cultura alimentare ed enogastronomica di alta qualità, eccezionalmente diffusa e multiforme: un modello alimentare mediterraneo, storicamente e culturalmente mediato e incentrato sullo stretto rapporto tra i bisogni delle popolazioni, gli stili di vita e le disponibilità degli ecosistemi della produzione alimentare.
Ma se da un lato il modello alimentare mediterraneo “di base” risulta rispettoso della tradizione, e per questo l’Unesco riconosce la “Dieta Mediterranea“, dall’altro è disponibile alle innovazioni e al cosiddetto cibo spazzatura, portando spesso nella popolazione giovanile problemi legati a cattive abitudini alimentari e alla pratica di stili di vita poco sani. In particolare, a partire dagli ultimi decenni si è verificato un allarmante aumento del numero di giovani in sovrappeso o con problemi di obesità, fenomeno che può essere contenuto solo mediante un’educazione preventiva e con un’adeguata Educazione Alimentare. Per questo il dirigente scolastico dell’Itc, Cinzia D’Amico, ha voluto promuovere una serie di iniziative di prevenzione in tal senso grazie alla collaborazione preziosa del dott. Gaetano Vaccaro specialista dell’Asp di Cosenza in servizio presso il distretto di Rossano-Corigliano.